La Mondadori porta in edicola il nono numero della sua iniziativa dedicata al grande romanzo nero classico - presentata in ogni dettaglio dagli Archivi di Uruk.

Oggi in edicola un grande classico: Giungla d'asfalto (The Asphalt Jungle, 1949) di W.R. Burnett, che nel 1950 John Houston trasformò nell'omonimo film di successo.

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Dopo questo libro, e dopo il film che ne ricavò John Houston, l'immagine "giungla d'asfalto" è entrata nel linguaggio di tutti i giorni: il misto di ansia e disperazione prodotto dell'homo homini lupus delle metropoli convulse. E ansia e disperazione dominano questo noir classico. Riescono a filtrare, pur dal modo antisentimentale con cui il racconto intende presentare un caso di vita autentica criminale, pur dalla cupa obiettività che fanno di "Giungla d'asfalto" il prototipo di diritto dei romanzi criminali a base sociologica, per i quali il delitto è il risultato inevitabile di condizioni di vita miserabili o disgregate.