Anticipiamo la copertina che raggiungerà le edicole nei prossimi giorni del Giallo Mondadori Sherlock. Si tratta del n. 14 e propone l'inedito romanzo, per l'Italia,  di Amy Thomas intitolato Sherlock Holmes e la donna fatale (5,90 euro).

Nel 2012 Amy Thomas da il via alla sua trilogia “The Detective and the Woman” accolta egregiamente da pubblico e stampa. La serie è formata, oltre che da questo primo volume, anche da “The Detective, the Woman and the Winking Tree”, uscito in Inghilterra nel 2013, e  “The Detective, the Woman and the Silent Hive” dato alle stampe l’anno successivo.

Sherlock Holmes è ufficialmente morto. Lo scontro finale con il nemico di sempre, Moriarty, si è concluso senza superstiti. In realtà il segugio londinese, scampato a un tragico destino nelle acque di una cascata in Svizzera, si trova dall’altra parte dell’Atlantico in missione segreta per conto del fratello Mycroft. Gli si richiede di proteggere una cantante lirica impegnata in un tour di concerti negli Stati Uniti; missione resa ulteriormente complicata dal fatto che la donna è una sua vecchia conoscenza.

Nientemeno che Irene Adler: l’unica persona che, dall’epoca di un certo “scandalo in Boemia”, possa vantarsi di aver tenuto in scacco il re degli investigatori. Il quale mai avrebbe immaginato che potessero ritrovarsi un giorno a collaborare in un’indagine, addirittura fingendosi marito e moglie. Ma le circostanze gli impongono di allearsi con la sua ex antagonista. Forse così lo straordinario duo potrà sventare una macchinazione che si estende fino alla lontana Inghilterra.

Trentenne, della Florida, l'autrice di questo romanzo, è fan di Sherlock Holmes fin dall’infanzia. Crescendo, la sua passione l’ha portata a iscriversi alle Baker Street Babes, un gruppo internazionale tutto al femminile, che organizza eventi, podcast e molto altro su Sherlock Holmes.

Come scrivo nella mia appendice in questo volume: "Un po’ come per i romanzi di Laurie R. King, questo libro si distingue dai molti apocrifi in commercio perché non cerca di copiare lo stile di Doyle, ma neppure diverge così completamente, creando in sostanza un ambiente narrativo piacevole per la maggior parte dei lettori".