La Adriano Salani Editore all’inizio del corrente mese di luglio ha inviato in libreria un nuovo romanzo di Elda Lanza, giornalista, esperta di comunicazione, nonché prima presentatrice della televisione nazionale. Tra le tante attività che ha svolto e che continua a svolgere c’è anche quella di scrittrice di ottimi gialli e ora è nuovamente in libreria il suo più recente romanzo giallo dal titolo Uno stupido errore (2016). Un romanzo nel quale ritroviamo un personaggio al quale si sono affezionati migliaia di lettori: Max Gilardi, 

Abbiamo letto in precedenza che Max Gilardi  è nato a Napoli dove ha passato la giovinezza, poi entrato nella polizia ha svolto il suo lavoro a Milano, città che abbandona dopo la morte della sua amata moglie. Rientrato a Napoli decide di riprendere la professione di avvocato facendo felice suo padre che è stato un avvocato famoso prima di ritirarsi dalla professione

Nel presente romanzo conosciamo tre ragazzi che si conoscono sin dalle elementari: Giulia Mauri una bella e disinvolta ragazza; Alessandro “Alex” Tosi un poco timido, insicuro e da sempre innamorato cotto di Giulia e infine Nicola Latorri, molto sveglio e intraprendente.

Ora frequentano l’università, Giulia frequenta Lingue (ma il suo sogno non confessato a nessuno è quello di fare la cantante), Alex frequenta Architettura, mentre Nicola Ingegneria.

Alex si ritiene fidanzato con Giulia con cui amoreggia (lei però vuole arrivare vergine al matrimonio) ma lui non sa che da mesi la “sua” Giulia si vede di nascosto con Nicola.

Una mattina, verso le ore otto,  mentre i genitori di Giulia sono a Roma, Nicola si reca in casa di Giulia sapendo di trovare la porta di casa accostata e la ragazza che lo attende appena uscita dalla doccia. Lo hanno fatto molte altre volte, dando un certo brivido alla loro relazione, ma questa volta il brivido per Nicola è molto diverso in quanto una volta entrato trova Alex a terra che tiene in braccio Giulia, morta, uccisa con delle appuntite forbici piantate nel cuore.

Da quel momento, con l’intervento della polizia si avviano le indagini per trovare il colpevole dell’omicidio e sarà la madre di Giulia che si rivolge all’avvocato Max Gilardi affinché si trovi l’assassino, ma prima la donna ha scoperto il lato sconosciuto della figlia che era in contatto con un uomo misterioso che l’avrebbe aiutata a partecipare a concorsi canori e che la ragazza aveva acquistato una costosa parrucca e un ancor più costoso abito.

Questi dati consegnati a Max Gilardi permetteranno di arrivare a questo misterioso talent-scout, ma non risolveranno il caso in quanto l’assassino forse è ben altra persona…

Un romanzo molto interessante nel quale l’autrice pone al lettore una precisa domanda: La giustizia è sempre perfetta? E cosa si può pensare di una giustizia che nei primi gradi del processo condanna una persona, magari a trent’anni di galera per arrivare poi in ultimo grado alla sua assoluzione? E in questo caso, l’imputato è innocente o il merito dell’assoluzione va ascritta alla bravura del suo avvocato?

L’autrice

Elda Lanza è nota al grande pubblico come prima presentatrice della televisione italiana. Giornalista, scrittrice ed esperta di comunicazione, è docente di storia del costume. Fra i libri pubblicati ricordiamo: La tavola, I riti della comunicazione, Ho una pazza voglia di amare, Una donna imperfetta, Signori si diventa e Una stagione incerta. Con quest’ultimo romanzo ha vinto il Premio Letterario Internazionale Il Minturno di Roma. È stata ed è tuttora ospite di numerose e importanti trasmissioni televisive. Niente lacrime per la Signorina Olga e il suo seguito, Il matto affogato, hanno già raggiunto decine di migliaia di lettori grazie a un passaparola travolgente e hanno inaugurato un nuovo modo di interpretare il romanzo giallo attraverso personaggi indimenticabili e pagine ricche di colore e di atmosfera. Oggi ha 90 anni, e scrive gialli ironici ed eleganti come lei. Nel giugno 2014 è stata insignita del titolo di Commendatore al merito della Repubblica Italiana dal presidente Napolitano.

La “quarta”

Giulia è una bella ragazza felice che insegue un sogno speciale: diventare una cantante. Quando viene ritrovata trafitta al petto da un paio di forbici, per le persone che le stavano attorno è come se si spezzasse un incantesimo. Niente sarà più come prima per Alessandro, il giovane universitario dai modi raffinati e la passione per il golf che la ama da quando frequentavano le scuole elementari. Né per l’intraprendente e sfrontato Nicola, amico di Alessandro, che da tempo aveva una piccante relazione clandestina con la vittima. La madre di Giulia, donna all’apparenza fragile, pur di dare giustizia alla figlia perduta, insegue una personale e dolorosa indagine per scoprire cosa può aver sconvolto i suoi ultimi giorni di vita, mentre gli inquirenti seguono le tracce di un misterioso individuo che aveva promesso alla ragazza un provino per un’importante trasmissione televisiva. Max Gilardi si ritrova così trascinato in una spirale di complotti e mezze verità che lo costringerà a mettersi alla prova, anche con la propria coscienza di uomo e di avvocato. Una storia che coinvolge e sconvolge, una scrittura elegante e serrata: Elda Lanza colpisce ancora al cuore. Arma del delitto, il suo inconfondibile stile.

Elda Lanza, Uno stupido errore (2016) 

Salani editore, pagg. 225, euro 14,90