Ventunesima avventura del Principe delle Spie Malko Linge, in questa nuova ristampa di “Segretissimo SAS” (Mondadori), questo novembre in edicola: Sua altezza la spia (Le bal de la comtesse Adler, 1971) del compianto Gérard de Villiers.
Per sapere TUTTO della vita editoriale italiana del personaggio, si rimanda agli Archivi di Uruk.
La trama
Nel suo castello di Liezen, Malko Linge sta organizzando un ballo per il compleanno della fidanzata Alexandra. Ma la festa è destinata a essere movimentata dall’arrivo di una trafficante d’armi, la nota contessa Adler. E non tanto a causa della sua attività, quanto dell’ospite che l’accompagna. L’affascinante Samantha è infatti riuscita a far passare in Occidente un pezzo grosso del KGB, ed è proprio tra le mura del castello che si dovrà discuterne la richiesta di asilo politico. Quelli della CIA non intendono lasciarsi sfuggire quest’occasione irripetibile. Al Principe delle Spie, anfitrione suo malgrado, toccherà affrontare le conseguenze del loro incauto ottimismo. E impedire che la dimora avita si trasformi in un campo di battaglia.
L’incipit
Il dottor Virgil Nagel correva alla disperata nella folta foresta di abeti. Il terreno gelato si ripercuoteva dolorosamente attraverso le leggere suole delle scarpe, rigide come cartone, di fabbricazione russa. Il cappotto troppo leggero non era sufficiente a proteggerlo dalla temperatura siberiana. Dovevano esserci come minimo quindici gradi sotto zero. E lui batteva i denti convulsamente, suo malgrado.
Il medico si fermò, senza fiato, contro un albero, e tese l’orecchio. Appena fuori dalla bocca, il respiro si condensava, rapidamente, nell’aria gelida.
Il fiume Timiçul non doveva distare più di due chilometri. Al di là, era la Jugoslavia. Quasi la salvezza. Lui sarebbe passato durante la notte, camminando sul ghiaccio. Di giorno era impossibile, con le guardie di frontiera imboscate un po’ dappertutto a sorvegliare il fiume. Più a sud, il Danubio creava una frontiera naturale invalicabile. Virgil Nagel aveva scelto per la sua fuga una regione piuttosto deserta, a ovest di Timisoara. Certo che se avesse avuto tempo si sarebbe organizzato meglio, magari sarebbe partito in aereo. Ma di tempo non ne aveva affatto. Dal suo successo dipendeva la vita di un uomo.
Gli parve di udire in lontananza un fischio, e riprese a correre. Il cuore gli martellava nel petto e la gola gli bruciava, ma doveva proseguire, trovare un rifugio fino a notte, seminare i suoi eventuali inseguitori.
L'autore:
Nato a Parigi nel 1929 da una famiglia di militari con ascendenze aristocratiche, Gérard de Villiers inizia la carriera come giornalista, dopo essersi laureato in Scienze politiche. Nel 1965 scrive il primo romanzo con protagonista SAS, Sua Altezza Serenissima Malko Linge: SAS a Istanbul. Seguiranno 200 avventure di SAS, e De Villiers introdurrà nella spy story elementi di sesso e di violenza prima sconosciuti. L’autore è scomparso nel 2013.
Extra
All'interno il racconto inedito Il Professionista. I lupi di Cipro di Stephen Gunn (Stefano Di Marino).
Info:
Sua altezza la spia di Gérard de Villiers (Segretissimo SAS n. 21), 224 pagine, euro 5,90 – Traduzione di Bruno Just Lazzari
Aggiungi un commento
Fai login per commentare
Login DelosID