Per gli amanti del giallo, ecco un titolo che potrà accompagnarvi in queste giornate di festa: Un Natale in giallo, una raccolta di racconti pubblicata nel 2011 dalla casa editrice Sellerio.

Autori di questi racconti sono sette giallisti, creatori di personaggi molto apprezzati dagli amanti del genere poliziesco e completamente diversi gli uni dagli altri… Troviamo per esempio il personaggio inventato dal palermitano Gian Mauro Costa, l’elettrotecnico Enzo Baiamonte, il quale all’inizio della serie a lui dedicata non è che un “detective per caso”, che per arrotondare aiuta un avvocato a recuperare oggetti o trovare persone scomparse… finché le indagini non lo trascinano in un mondo carico di avventura e suspense. E allora Baiamonte decide di intraprendere la carriera del detective privato.

Oltre a Baiamonte, appaiono all’interno della raccolta anche l’ispettore della polizia di Barcellona Petra Delicado e il suo collega, il viceispettore Fermin Garzón, “creature” della scrittrice spagnola Alicia Giménez-Bartlett. Il nome ossimorico dell’ispettore permette al lettore di comprendere fin da subito la caratteristica principale di Petra, una donna forte e molto decisa, ma che dietro la maschera da “dura” nasconde un lato sensibile, idealista, fragile.

Il suo collega Garzòn, invece, è un amante del buon cibo, dall’aspetto piuttosto bonario. Al contrario della burbera Petra, adora relazionarsi con le altre persone e ha solitamente un carattere piuttosto affabile (almeno finché un qualche indiziato non lo costringe a ricorrere alle maniere forti).

Un altro personaggio molto interessante che compare in Un Natale in giallo è l’ufficiale tedesco Martin Bora, ideato da Ben Pastor (alias Maria Verbena Volpi). I romanzi della saga dedicata alle avventure di Bora si svolgono non nel presente, bensì nel secolo scorso, più precisamente negli anni della Seconda Guerra Mondiale. Bora rappresenta il modello del soldato ideale, che si batte per gli ideali in cui crede. È intelligente e determinato e in grado di far carriera in breve tempo. Ma Bora non è soltanto questo: è anche una figura tormentata, che affronta con senso critico tutto ciò che lo circonda. Non a caso l’autrice si è ispirata per la sua creazione al personaggio realmente esistito di Claus von Stauffenberg, il quale svolse un ruolo di primo piano nell’organizzazione e successiva esecuzione dell’attentato contro Hitler nel 1944.

Poi, con un brusco salto temporale, i lettori di Un Natale in giallo incontreranno anche i pettegoli ma perspicaci vecchietti del BarLume, inventati dal toscano Marco Malvaldi. Immaginatevi un gruppo di pensionati che passano le loro giornate a chiacchierare al bar, a giocare a carte con gli amici… e a risolvere misteri sfruttando al massimo la loro arma migliore: il pettegolezzo!

Per chi già conosce questi personaggi può essere difficile immaginarli mentre conducono la loro vita quotidiana come ogni altra persona, lontano da delitti, indizi e misteri. E proprio qui sta la sfida che Sellerio ha posto ai suoi autori con Un Natale in giallo: mostrare al pubblico l’investigatore nella sua quotidianità. In una festa tanto intima quale il Natale.

Come sarà il Natale dell’investigatore? Questa è la domanda cui i sette giallisti devono rispondere.

Naturalmente l’elemento poliziesco è sempre presente (dopotutto risolvere misteri è nella natura dell’investigatore), ma passa quasi in secondo piano, cedendo il posto alla personalità del protagonista, che per una volta esce dal suo “habitat naturale” e si relaziona con il quotidiano, con il Natale appunto.

Se siete accaniti lettori e un titolo non vi è bastato, ecco un altro consiglio: Capodanno in giallo!

Visto il successo riscontrato da Un Natale in giallo, nel 2012 Sellerio ha voluto proporre una nuova sfida a un nuovo gruppo di autori. Questa volta il banco di prova è dato dalla celebrazione del Capodanno.

Protagonisti di questa seconda raccolta sono di nuovo famosi detective quali il popolare commissario Montalbano di Andrea Camilleri e il poliziotto Rocco Schiavone dei romanzi noir di Antonio Manzini. Oltre a questi, il lettore incontrerà anche Amedeo Consonni, creato dallo scrittore Francesco Recami, un vedovo che passa le sue giornate badando al nipotino Enrico e collezionando articoli di giornale su delitti e casi da risolvere. E dalla sua casa di ringhiera di Milano, dove viene custodita questa sua particolare collezione, Consonni inizia a indagare sui misteri che le autorità non riescono a risolvere…

Un altro irresistibile personaggio di Capodanno in giallo è rappresentato dalla “creatura” della scrittrice turca Esmahan Aykol, la libraia Kati Hirschel. Di origini tedesche, è la proprietaria dell’unica libreria specializzata in romanzi polizieschi di Istanbul. La sua naturale curiosità e ovviamente la sua passione per i libri gialli la porteranno a improvvisarsi detective in diverse occasioni. Infine, anche in Capodanno in giallo tornano i già menzionati Enzo Baiamonte e i simpatici pensionati del BarLume.