Il mese di luglio porta in edicola un apocrifo sherlockiano di Lucio Nocentini dal titolo Dio salvi la regina e Sherlock Holmes. Qui sotto potete vedere in anteprima la copertina.

Come molti di voi già sapranno Nocentini è autore poliedrico che sa come intrattenere i propri lettori. Questa volta la sua creatività ci catapulta in  un pomeriggio londinese sferzato da vento e pioggia nel quale una carrozza lascia due visitatori all’ingresso dell’ala ovest di Buckingham Palace. Convocati nella massima segretezza, Sherlock Holmes e il dottor Watson sfoggiano un abbigliamento adeguato all’occasione: tight e mezza tuba il detective, la sua vecchia uniforme militare l’amico e biografo. Attraverso corridoi tappezzati di una moquette rosso acceso, vengono condotti fino al salotto privato dove li attende la regina Vittoria in persona. Vestita di nero, il volto coperto dal velo scuro del lutto in seguito alla morte del marito, la sovrana sottopone a Holmes un caso delicatissimo.

Nei giorni precedenti la piccola Violet, sua figlioccia, è affogata in un laghetto presso Highclere Castle, una tenuta nello Hampshire. L’ipotesi di un tragico incidente, sostenibile in base alle mere apparenze, è smentita dal fatto che già altre due adolescenti avevano subito la stessa sorte. Si impone dunque di indagare senza perdere un istante, prima che uno spietato assassino seriale possa mietere nuove vittime. Per il grande investigatore accettare l’incarico è doveroso in segno di fedeltà alla Corona. Ma ciò non gli impedisce di notare, durante il colloquio con la donna velata, che qualcosa davvero non quadra.

Se poi volete conoscere meglio questo autore, troverete in appendice la mia consueta rubrica che si sofferma su moltissimi dettagli che rendono la sua vita un vero ottovolante.