In prima serata, sempre su Raiuno, ritorna in tv il Nero Wolfe interpretato da Francesco Pannofino, con la sesta puntata della serie ispirata ai romanzi di Rex Stout e ambientati a Roma.

Questa volta, nell'episodio I parassiti, il faccendiere Otto Bertola ingaggia Nero Wolfe per dimostrare che la donna che ha circuito e sposato il fragile figlio Lapo, la seducente Susanna, danneggiava i suoi affari insieme a Seta, segretario appena licenziato. Per indagare Archie Goodwin si trasferisce alla villa di Otto sotto copertura, come nuovo assistente; così conosce quelli che Bertola definisce “parassiti”: Lapo e Susanna, che sembrano amarsi davvero; la seconda moglie Trina, dedita all’alcol e agli uomini; il fratello di lei, Ruggero, mantenuto con la passione per il gioco. E poi Zanna, laido “amico di famiglia” che stuzzica Otto, vantandosi di avergli soffiato un appalto. La morte dell’amico-rivale, ucciso con un colpo di pistola, getta ombre sul faccendiere, che possedeva una Beretta da poco tempo trafugata. Ma anche altri componenti della famiglia sono ugualmente sospettabili: Trina era stata usata da Zanna come oggetto sessuale di una notte e lo stesso Ruggero aveva problemi di soldi che l’uomo avrebbe potuto prestargli. Quando anche Seta, l’ex segretario, è ritrovato senza vita, ucciso dalla stessa arma del primo delitto, Wolfe ha ulteriori indizi contro Otto, ma non è per nulla convinto che sia lui il colpevole…