Quando Luigi Pachì mi ha proposto di collaborare alla Baker Street Collection traducendo uno dei testi della collana, ho aderito con entusiasmo, sia perché amo le sfide, essendo la mia prima traduzione, sia perché saccheggiando spesso il mercato inglese e statunitense alla ricerca di nuove avventure apocrife mi sembrava qualcosa di davvero bello permettere anche a chi non mastica la lingua la possibilità di raggiungere qualcuno di quei testi. Ammetto però di aver avuto un po' meno entusiasmo quando ho scoperto che il testo che mi era stato affidato metteva assieme Holmes, Watson, Jack lo Squartatore e i vampiri. Un po' perché da scrittrice di apocrifi amo la canonicità dei personaggi e un po' perché temevo qualcosa che snaturasse il rigore delle deduzioni logiche che tanto amo nel famoso inquilino del 221B.
In realtà devo ammettere che i mesi passati in compagnia di questo romanzo sono stati davvero una piacevole scoperta. L'utilizzo della terza persona e non del solito punto di vista di Watson e l'assenza dell'investigatore e del buon dottore nei primi capitoli, all'inizio mi aveva lasciato perplessa, ma col proseguo del romanzo mi è stato del tutto evidente il motivo per cui l'autore ha attuato quella scelta. L'ingresso posticipato sulla scena dei due personaggi più noti permetteva al lettore di conoscere meglio e affezzionarsi anche agli altri e devo dire con estremo piacere che c'è molta Italia in questo romanzo anche se è ambientato quasi tutto a Londra.
Italiano è il Barone Barlucci, un antagonista degno di Holmes, che molto gli assomiglia e con lui condivide la passione per la musica e il violino, oltre all'intelligenza e alla conoscenza minuziosa delle tecniche investigative. Personaggio che non riesce a risultare mai del tutto simpatico ma nemmeno del tutto antipatico, restando su un confine avvincente. Un vampiro vecchio stile, che non svolazza e terrorizza, ma crede nella scienza e usa l'intelligenza e proprio per questo si dimostra un avversario ostico e credibile, non privo di un'anima e un etica, seppur discutibili. Italiani sono anche Carlino e Vittorio, due amici che decidono di tentare la fortuna in Inghilterra. Amicizia forte e leale la loro, quasi come quella tra Holmes e Watzon. L'amore del giovane Carlino per un'altra ragazza italiana, Gianetta, e l'accusa di avverla uccisa, faranno da spunto per l'inizio della vicenda e per un filone trasversale della narrazione. E' italiano è anche Jack lo Squartatore, pittoresco nome che i giornali diedero all'autore dei tremendi omicidi avvenuti nel distretto di Whitechapel. Devo dire che la ricostruzione delle vicende e dei particolari storici è accurata e il modo originale in cui l'autore li ha mescolati e intrecciati al pesonaggio di Barlucci è interessante e coinvolgente.
Altro bel personaggio è l'Ispettore Abberline, che realmene si occupò delle indagini. Figura a tutto tondo, simpatica e intelligente, che fornisce più di uno spunto per la risoluzione del caso. Dopo averlo letto e tradotto non mi stupisce l'approvazione della Conan Doyle Estate. L'autore è stato capace di creare una storia avvincente dall'inizio alla fine, che percorre diverse piste e intrecci, con personaggi solidi e a tutto tondo, facendo restare Holmes e Watzon perfettamente canonici. Soprattutto Holmes resta Holmes, anche di fronte ad un vero vampiro che non stona mai e non rompe la credibilità della vicenda di fronte al lettore. Unico neo, il finale che avrei preferito diverso e meno scontato, anche se da scrittrice ho il sospetto che sia fatto apposta per successive sorprese, ma nonostante ciò, devo dire di essere debitrice a Luigi per avermi fatto conoscere questo testo che sono certa potrà piacere sia al più canonico dei puristi che a chi ama le sperimentazioni e le contaminazioni con altri generi e che permetterà al lettore di passare il suo tempo immerso in una lettura piacevole e godibile, oltre che estremamente originale.
Dean P. Turnbloom, Sherlock Holmes e il vampiro di Whitechapel
Delos Books — Baker Street Collection — Giugno 2013 — Pag. 270 — 16,50 €
ISBN 9788865304082
Il libro e preordinabile con lo sconto soci su www.delosstore.it/delosbooks/43613/sherlock-holmes-e-il-vampiro-di-whitechapel/
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