Quasi ogni lettore e appassionato di letteratura, anche quelli abituati solo a libri di spessore e qualità, si è imbattuto e lasciato catturare almeno una volta da Agatha Christie, la 'regina del giallo'. Ora una ricerca di alcuni scienziati britannici spiega, in base ad uno studio sui testi della scrittrice, le ragioni di tale successo...

La ricerca, i cui risultati sono stati anticipati al Sunday Times, servirà da base scientifica per un documentario che l'emittente ITV1 sta preparando in queste settimane sulla narratrice britannica, e sostiene che la prosa di Agatha Christie stimola nel lettore un'attività cerebrale superiore alla norma, aumentando ad esempio i livelli di serotonina ed endorfina, elementi chimici che, secondo il dottor Roland Kapferer, attaccano letteralmente il lettore alla pagina. Importante anche l'uso di un lessico limitato e semplice, semplicità che aumenta tra l'altro col procedere del romanzo, fatto questo che permette a chi legge di non disastri dalla trama principale; infine, i ricercatori hanno notato l'uso di certe frasi che nell'economia dei vari libri sembrano non aggiungere nulla alla storia, ma che sostanzialmente manderebbero messaggi gradevoli al lettore, conquistandolo.