Benvenuti a questo appuntamento dedicato ai film su Sherlock Holmes.

Possiamo senz'altro affermare che Sherlock Holmes sia stato l'eroe cinematografico del secolo. La sua prima comparsa risale addirittura al 1903 in un breve filmato divertente intitolato Sherlock Holmes Baffled. Girato, come gran parte delle pellicole di quei tempi, in uno studio di New York, su di un tetto all'aperto, Sherlock Holmes, interpretato da uno sconosciuto autore propabilmente americano, si fa confondere da uno scassinatore che appare e scompare a suo piacimento, grazie alla tecnica pionieristica di George Melies dello stop motion. Ad un certo punto il sigaro di Sherlock Holmes gli esplode improvvisamente in faccia. Certo non si tratta di un grande esordio, per il Nostro, ma se non altro appare per circa sessanta secondi in video fin dagli inizi del secolo. Qualcuno ha anche fatto notare che il filmato in questione potrebbe essere stato girato ancor prima del 1900, ma non ufficialmente dichiarato al copyright alla Mutoscope and Biography Company sino al 1903.

Il primo vero attore che ha guadagnato soldi con  il suo ruolo nei panni di Holmes è stato un americano. Il suo nome, Maurice Costello, lascia pensare che forse si trattasse addirittura di un italoamericano. Costello girò un film di otto minuti dal titolo The adventure of Sherlock Holmes o Held for a ransom (titoli per il mercato americano) e Sherlock Holmes o Held to ransom (titoli per il mercato inglese), dove Holmes salvava una giovane donna da un rapimento.

Nella prima decade del 1900 la società danese Great Northern (Nordisk) si lanciò in una serie di filmati sul nostro famoso detective della londra vittoriana. Gli attori che hanno interpretato questa serie sono stati rispettivamente Viggo Larson, Einar Zangerberg e Otto Langoni. Più avanti arrivò anche l'edizione franco-inglese dove il detective di Baker Street fu interpretato dall'attore francese Georges Treville. Il primo episodio si intitolava The speckled Band e risale al 1912. Furono realizzate otto storie entrambe su due pizze, ognuna basata sui racconti di Arthur Conan Doyle. A supervisionare la produzione fu chiamato direttamente lo stesso Doyle che vendette i diritti delle sue storie per filmarle in un'area dell'Inghilterra chiamata Bexhill-on-sea.

L'industria cinematografica inglese, invece, si avvicinò per la prima volta al detective inventato da Doyle nel 1913. Abbastanza in ritardo, se consideriamo quanto fin qui scritto e relativo ad altri paesi. La casa cinematografica si chiamava G.B. Samuelson of Samuelson Film Mfg. L'obiettivo fu quello di realizzare il film dal romanzo Uno studio in rosso (A Study in Scarlet). La parte del detective venne affidata ad un impiegato dello studio Samuelson. Si chiamava James Bragington e venne scelto perchè il produttore vedeva in lui l'immagine allo specchio delle descrizioni del dottor Watson. Era molto alto, scarno, indossava la classica mantella, ma senza il vero aplomb di Sherlock Holmes. Due anni più tardi Samuelson tornò con La  valle della paura (The Valley of Fear), questa volta scaricando Bragington, facendo interpretare la parte del detective inglese all'attore H.A. Saintsbury, con un risultato assai migliore del primo tentativo. Non sappiamo se il primo Holmes cinematografico inglese tornò a lavorare come dipendente del produttore o fu licenziato definitivamente...

(fine prima parte)