Non credo di esagerare nel presentare Un secolo in giallo di Maurizio Pistelli come il saggio dell'anno nell'ambito del nostro tema preferito.

A giudicare dai consumi culturali degli ultimi anni, il genere poli­ziesco sta conoscendo in Italia una nuova età di successi. Ma esiste da noi una più che secolare tradizione del giallo, o sono nel giusto quan­ti sostengono l'estraneità e la refrattarietà della nostra cultura e della nostra stessa indole rispetto a tale genere? Questo libro, pieno di cu­riosità e di dettagli sconosciuti, sostiene la prima tesi attraverso un'at­tenta ricognizione critica sugli autori che, a guardar bene, già nella se­conda metà dell'Ottocento si fanno promotori di trame caratterizzate da elementi di mistero, delitto, indagine.

Certo, la vera esplosione del fenomeno «giallo», favorita anche da coraggiose operazioni editoriali - basti pensare alla mitica collana mondadoriana inaugurata nel 1929 - si registra da noi solo negli an­ni trenta. Ed è proprio a questa età dell' oro del poliziesco nazionale, indagata attraverso il teatro, il cinema, il fumetto e la radio, che il li­bro dedica il capitolo più corposo e innovativo, con un ampio squar­cio anche sui contraddittori rapporti tra giallo e fascismo, e sui ro­manzi mistery d'argomento sportivo. Divenuto bersaglio di una cen­sura di regime sempre più ottusa, il poliziesco italiano inizierà poi a vivere negli anni quaranta una profonda crisi, che lo porterà a la­sciarsi colonizzare dal detective novel anglo-americano per poi ri­proporsi, seguendo le piste più variegate, fino a giungere ai casi re­centi di Camilleri, De Cataldo e Lucarelli.

In una recente intervista l'autore ha sottolineato che il suo sforzo nel concentrarsi fino al 1960 è dovuto al fatto che già molto è stato scritto da eminenti critici sul periodo successivo, mentre l'area presa in esame nel suo libro tende a fare luce e ad approfondire un momento storico del giallo in Italia poco trattato finora. Credo che questa scelta da parte di Pistelli sia risultata assolutamente vincente e il prodotto finale è quello di un volume ottimamente strutturato e imperdibile sotto tuttti gli aspetti.

Una minuziosa indagine sulla nostra letteratura di suspense tra il 1860 e il 1960, un secolo rivissuto anche visivamente grazie a un ricco quanto affascinante apparato iconografico.

Maurizio Pistelli è professore associato di Letteratura italiana presso l'Univer­sità per Stranieri di Perugia. Ha orientato le sue ricerche prevalentemente su auto­ri otto-novecenteschi. Tra i suoi volumi ricordiamo: Il «divino testimonio». D'An­nunzio e il mito dell'eroica Rinascenza (1995) e «Montalbano sono». Sulle tracce del più famoso commissario di polizia italiano (2003).

Un secolo in giallo

di Maurizio Pistilli

Donzelli Editore, collana Saggi, Arti e Lettere

pagg. 404, euro 28,00

ISBN 88-6036-029-3