Il crimine del secolo di Anthony Abbot, Polillo 2021.

La vicenda è narrata in prima persona da Tony Abbot, segretario di Thatcher Colt, capo della polizia di New York. Una vicenda clamorosa che si meritò ampiamente il titolo di “crimine del secolo”. Al dunque. In una barca alla deriva nell’East River vengono trovati due cadaveri: una donna uccisa con un colpo di pistola al cuore e poi quasi decapitata, e un uomo colpito in fronte. Si scopriranno essere, addirittura, il parroco di una chiesa episcopale e la sua bella corista che fa pure da segretaria. In più si trova una lettera d’amore tra un “lui” e un “lei” e anche un gatto con le zampe macchiate di sangue, mentre non c’è traccia di sangue sulla barca. Inoltre mancano un orecchino della donna, l’orologio e  l’anello dell’uomo.

Un bel caso complicato per Thatcher Colt che fuma continuamente la pipa e desidera ispezionare anche la barca perché “potrebbe essere importante quanto i cadaveri stessi.” E l’esame porta alla scoperta di altri interessanti particolari fra cui una foglia che sembra diversa da quelle degli alberi che crescono a New York. E poi, non c’è dubbio, i due sono stati uccisi in un altro luogo e poi messi sulla barca. “Il suo volto forte e militaresco” è esultante.

Con ragione. L’albero particolare esiste e può portare vicino all’abitazione di qualcuno che potrebbe essere coinvolto nel duplice omicidio. Intanto si scoprono i nomi degli uccisi, il reverendo pastore Timothy Beazeley e Mrs. Evelyn Saunders.

Ora l’interrogatorio di Elizabeth Curtainwood Beazeley, sposa del pastore da dodici anni, e poi tocca alla famiglia dei Saunders. Dunque interrogatori a non finire e scontri con il procuratore Merle Dougherty che la fa troppo facile, mentre per Colt mai vendere la pelle dell’orso prima di averlo ucciso. E vediamo anche cosa si può sapere dalle segretarie del parroco prima e dopo Mrs. Evelyn. Soprattutto da quella successiva chiacchierona che snocciola un sacco di fatti…e poi si scopre che l’orologio e l’anello del morto sono stati trovati proprio nel cassettone di Mrs Beazeley. Particolare rilevante ma arriva l’avvocato Powell a difendere lei e la famiglia. Fioccano le domande: chi girava come un fantasma nella chiesa? chi desiderava la morte dei due? La moglie del pastore, suo fratello o il padre violento della ragazza? Oppure, oppure…ma guarda un po’…

Il nostro Colt vive da scapolo in un vecchio edificio di cinque piani vicino allo Sherman Square Hotel con Arthur e Celia, gli amabili domestici giamaicani. L’intero terzo piano è occupato da un’immensa biblioteca di testi criminologici. Scontri con il procuratore già citati e momenti di dubbio e incertezza instillati in chi racconta la storia e anche su se stesso “A volte temo di essere l’investigatore più ottuso e fallace di tutta la dinastia di idioti che è pur sempre presente nelle fila della nostra polizia.” Ma alla fine…Anche se il caso rimase insabbiato, come sappiamo sin dall’inizio. Perché?…