Dal 10 febbraio potremo leggere un nuovo romanzo della scrittrice Stephanie Barron, dal titolo Virginia Woolf e il giardino bianco (The White Garden, 2009).

Con questo nuovo “pastiche letterario, l’autrice ci farà conoscere il mondo della grande scrittrice inglese Virginia Woolf che sarà protagonista di un mystery interessante e coinvolgente.

Come già abbiamo avuto modo di scrivere i pastiche letterari, cioè romanzi ambientati negli stessi periodi storici e con gli stessi personaggi dei classici ai quali si ispirano, stanno avendo un grande seguito anche nel nostro paese, si pensi che le varie opere pubblicate delle autrici Pamela Aidan, Carrie Bebris, Stephanie Barron e Amanda Bronte hanno venduto in poco tempo quasi centomila copie.

La scrittrice Stephanie Barron dopo averci presentato le varie indagini di Jane Austen ora ci presenta questo mystery con Virginia Woolf come protagonista. Ecco la storia:

E’ noto a tutti che il  28 marzo 1941 la scrittrice inglese si suicida gettandosi nelle acque del fiume Ouse.

Nell’ottobre 2008: all'ombra di Sissinghurst Castle, appartenuto a Vita Sackville-West, amante della scrittrice inglese, viene rinvenuto un misterioso diario. La prima pagina è datata 29 marzo 1941. Ed è firmata Virginia Woolf. Una scoperta sconcertante che può far gola a molti. Infatti, all'improvviso qualcuno ruba il prezioso manoscritto. Chi se n'è impadronito? E perché? Cosa si cela tra quelle pagine di tanto misterioso?

Un romanzo teso e intrigante, denso di atmosfera e mirabilmente ordito.

L’autrice:

Francine Stephanie Barron, nata a Binghamton, New York, nel 1963, si è laureata in Storia dell’Europa a Princeton. Terminato il dottorato in Storia a Stanford, è entrata nelle file della CIA, dove ha lavorato per quattro anni in qualità di Intelligence Analyst per l’Unità Antiterrorismo. Ha scritto il suo primo libro nel 1992 e ha lasciato la CIA l’anno seguente. Al primo ne sono seguiti ben altri quindici, nove dei quali, pubblicati sotto il nome di Stephanie Barron, fanno parte di questa serie di romanzi mystery ambientati nell’Inghilterra del Diciottesimo secolo.

I suoi cinque romanzi della serie Le indagini di Jane sono stati tutti pubblicati dalla TEA.

Stephanie Barron su Internet

www.stephaniebarron.com

la “quarta”:

Il 28 marzo 1941 Virginia Woolf si recò sulle rive dell'Ouse, non lontano dalla sua casa nel Sussex, dove viveva col marito, si riempì le tasche del soprabito di pietre e si gettò nelle acque del fiume, togliendosi la vita.

Sessant'anni più tardi, l'architetto del paesaggio Jo Bellanry giunge a Sissinghurst Castle per studiare il celeberrimo «giardino bianco» che la scrittrice Vita Sackville-West aveva creato per la sua amata Virginia. Ma tra le ombre di una delle più famose dimore d'Inghilterra, Jo fa una scoperta

sconcertante: tra i documenti conservati negli archivi della residenza trova quello che sembra l'ultimo diario di Virginia Woolf, la cui prima pagina riporta la data del giorno successivo alla sua morte. Se quel quaderno si rivelasse autentico metterebbe in discussione ogni precedente teoria

sulla fine della famosa scrittrice. Ma prima che Bellamy possa svelare la sua scoperta, il prezioso diario scompare. Chi l'ha rubato? E perché?

Quale mistero si cela tra quelle pagine?

E che collegamento c'è tra i segreti che custodiscono e quelli nascosti nel giardino bianco?

Stephanie Barron, Virginia Woolf e il giardino bianco (The White Garden, 2009)

Traduzione Simonetta Orsi

TEA, collana Narrativa TEA, pagg. 285, euro 12,00

ISBN 978-88-502-2309-1