E’ in libreria un secondo romanzo di Ngaio Marsh, la famosa autrice di gialli neozelandese, molto popolare nel mondo anglosassone ma conosciuta e famosa anche al di fuori.

Il romanzo, dal titolo Morte in agguato (Death an the Dancing Footman, 1941) è un inedito nel nostro paese.

Come il precedente romanzo, Delitto a teatro (Enter a Murderer, 1941), pubblicato sempre da Elliot Edizioni lo scorso anno, anche questo ha per protagonista l’ispettore capo di Scotland Yard Roderick Alleyn.

Fra gli anni Trenta e Quaranta, Ngaio Marsh è stata - insieme ad Agatha Christie - una delle "Queens of Crime", vincitrice dei maggiori premi per romanzi gialli e autrice di bestseller che stanno oggi tornando all'attenzione del grande pubblico a livello internazionale.

Morte in agguato descrive una situazione classica: in una casa sono riunite più persone, molte delle quali hanno motivi di rancore tra di loro. Per una forte nevicata, la casa rimane isolata e senza telefono. in quei giorni avviene un omicidio che sarà risolto solo dopo l’arrivo dell’ispettore Alleyn.

Con grande maestria l’autrice ci regala un giallo di inappuntabile matrice classica.

L’autrice:

Ngaio Marsh (1895-1982). È stata una pittrice, scrittrice e regista teatrale neozelandese, autrice di libri gialli assai popolari nei paesi anglosassoni. La sua produzione vanta oltre trenta titoli, molti dei quali ambientati nel mondo del teatro e tutti hanno come protagonista l’ ispettore Roderick Alleyn. Alto, bello, elegante, di origine aristocratica.

L’autrice nei suoi romanzi è stata molto abile nel caratterizzare le ambientazioni, che spaziano dall'Inghilterra alla Nuova Zelanda.

Nel 1966 ottenne la nomina di Dame Commander dell'impero britannico. Nel 1978 è stata premiata dalla Mystery Writers of America.

la “quarta”: 

Un ricco possidente, frustrato nel desiderio di riuscire come drammaturgo, decide di realizzare il suo ambizioso sogno sostituendo carta e penna con personaggi in carne e ossa. Nel dramma che ha deciso di inscenare, egli si limiterà  a scegliere gli interpreti e a offrire la sua lussuosa dimora di campagna come palcoscenico sul quale gli ospiti stessi condurranno l'azione, che potrà  concludersi con una rappacificazione come con un inasprimento del livore e dell'animosità. I potenziali attori sono alcuni suoi conoscenti, legati l' uno all' altro da rancori e rivalità, una miscela incendiaria pericolosissima che, infatti, sfocerà in un omicidio. Ma la casa è isolata per il cattivo tempo, le linee telefoniche sono interrotte, nessuno può allontanarsi fino a che una pioggia provvidenziale scioglie parzialmente la neve e permette di mettersi in contatto con l' ispettore capo della Omicidi Roderick Alleyn, il quale svolge le indagini secondo lo schema più classico del poliziesco inglese, con un colpo di scena finale nel salotto della villa dove gli ospiti superstiti e il padrone di casa vengono convocati per ricostruire la dinamica del delitto.

Ngaio Marsh, Morte in agguato (Death an the Dancing Footman, 1941)

Traduzione Franca Pece

Elliot Edizioni, collana Raggi gialli pagg. 316, euro 16,00