I delitti della Vedova Rossa di Carter Dickson, Polillo 2011.

Chi legge Carter Dickson, alias John Dickson Carr, si deve aspettare di tutto. Ogni marchingegno narrativo è lecito pur di spiegare un incredibile delitto in una stanza ermeticamente chiusa come una scatola di sardine. Lui, d’altra parte, ne è il Re incontrastato…

Come in “I delitti della Vedova Rossa” dove sorge addirittura il dubbio che sia la stessa stanza ad essere l’assassino. “Pensa che una camera possa uccidere?” chiede Sir George Anstruther al dottor Michael Tarlaine che racconta la storia.

Sì, perché proprio in questa camera, così denominata, sono stati trovati morti stecchiti, non di loro volontà, ben quattro persone a partire dal 1802 senza una spiegazione logica.

Un mistero da risolvere, secondo il padrone della casa, che convoca un gruppo di amici fra cui il famoso criminologo Sir Henry Merrivale per un gioco d’azzardo. Chi da un mazzo di carte estrarrà la carta più alta dovrà rimanere per due ore dentro la famigerata stanza, mentre gli altri aspetteranno di fuori, chiamandolo ogni cinque minuti. E’ chiaro che anche lo sfortunato possessore farà la stessa fine degli altri quattro: morto avvelenato.

Ad indagare l’ispettore capo Master, tutto lucidato a puntino, vestito di scuro, ben rasato, mascella pronunciata, capelli brizzolati pettinati con molta cura, modi estremamente gentili. In netto contrasto con il nostro Merrivale, testa pelata, faccia alla Buddha, naso largo, espressione minacciosa, modi discretamente bruschi. Due corporature e due idee investigative in netto contrasto.

Un paio di inquietanti fatti precedenti: lo strangolamento di un pappagallo e l’uccisione di un cane. Una certa aria di pazzia che circola nella famiglia. Ipotesi, dialettica, dubbi, piccoli indizi, una ripassatina alla rivoluzione francese (che non fa mai male) fino al grido dell’imponente Merrivale “Dio mio!” che schiude alla diabolica spiegazione finale.

Nessuno ci crede tra i lettori ma tutti sono lì a bocca spalancata a seguire le incredibili invenzioni e gli incredibili trucchi di Carter Dickson, alias John Dickson Carr.

Sito dell’autore www.libridiscacchi.135.it

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