Kelley Roos è un nome dimenticato oggi, ma un tempo fu famoso, soprattutto dagli inizi degli anni ’40 fino a tutti gli anni ’50 e ’60. In realtà Kelley Roos era una ditta formata da due autori: William Roos (1911-1987) e Audrey Kelley Roos (1912-1982). Si erano conosciuti infatti al Carnegie Tech in Pittsburgh dove William studiava Drammaturgia: lui a Pittsburgh era nato, mentre lei era originaria del New Jersey, anche se si era spostata in Pennsylvania, nell’età dell’infanzia. Per qualche tempo lui si occupò di spettacoli. Poi si sposarono nel 1936 e dalla Pennsylvania si trasferirono a New York. Qui, dopo la nascita della loro figlia Carol, Audrey concepì l’idea di cominciare a scrivere gialli, anche per guadagnare qualcosa di più. In quel tempo i gialli si vendevano come il pane, e quindi c’era maggiore possibilità di ora, che un lavoro piacesse e fosse pubblicato. Così i due scrissero il loro primo romanzo, Made Up To Kill (1940).

Non si può dire che fossero stati i primi a coniugare l’idea di un menage coniugale col delitto: se infatti già Agatha Christie, in The Secret Adversary (1922), aveva sperimentato la coppia Tommy e Tuppenc, successivamente era stato Dashiell Hammett nel suo ultimo romanzo, The Thin Man, “L’uomo Ombra” (1934) a impostare la coppia di detectives formata da Nick and Nora Charles: questa coppia di detectives di carta ebbe un successo travolgente, soprattutto dopo i rifacimenti cinematografici (basti dire che da William Powell e Myrna Loy, che erano attori di seconda fila, divennero attori famosissimi, e lo stesso Powell, nel primo film di una lunga serie, “The Thin Man” appunto, fu candidato al Premio Oscar nel 1935 ), e influenzò i romanzieri che, dopo di lui, pensarono bene di rinverdire il successo con dei loro personalissimi apporti: innanzitutto, Patrick Quentin (nome che cela la coppia di autori: Richard Wilson Webb & Hugh Callingham Wheeler) che creò la coppia formata da Iris e Peter Deluluth in Puzzle for Fools(1936).

Poi Craig Rice, che fece esordire il romantico press agent Jake Justus e la sua fidanzata, la bella e svampita ereditiera Helene Brand, a fianco dell’avvocato Malone, nel suo primo romanzo, Eight Faces at Three (1939). E persino la grande Dorothy Sayers, a confermare la tendenza di quegli anni a indagini romantiche, pensò bene di far investigare il suo personaggio, Lord Peter Wimsey a fianco della sua dolce metà Harriet Vane, in romanzi tardi, come per es. Busman's Honeymoon (1937).

A vedere bene, anche Ellery Queen non si sottrasse a questa moda: in uno dei romanzi del ciclo di Hollywood, il migliore, The Four of Hearts (1938), Ellery flirtava con Paula Paris, cronista mondana.

Tuttavia, se dovessimo ipotizzare che almeno nella fattispecie di una coppia di autori creanti una coppia di detectives di carta, Kelley Ross avesse ideato qualcosa di nuovo, ci ritroveremmo puntualmente a fare marcia indietro: anche in questo, seguirono un altro modello.

Nel 1936, infatti, era uscito il primo di un’altra serie innumerevole di romanzi ( scritti da una coppia di romanzieri che erano per di più coniugi, i Lockridge: Frances Louise ;;;& Richard Orson): Mr and Mrs North (1936), in cui veniva introdotta la coppia di investigatori dilettanti Pam and Jerry North.

A dire il vero, Mr and Mrs North, pur essendo il primo di tantissimi titoli ed introducendo i personaggi caratterizzanti la serie, non è un romanzo vero e proprio, ma solo una serie di brevi storie, che erano apparse su giornali, come The New Yorker. In esse venivano proposti dei puzzles che poi venivano risolti. Il primo vero e proprio romanzo di pure detection è il secondo, The Norths Meet Murder (1940), che come si vede apparve nello stesso anno del primo romanzo di Kelley Roos.