Non sta al porco dire che l’ovile è sporco inaugura B-Polar, la nuova collana di 66thand2nd che indaga lo sfaccettato universo delle narrazioni definite polar, un genere letterario sviluppatosi in Francia dall’incontro tra il noir e il poliziesco. B-Polar sta per Bazar Polar (e della collana Bazar ne prosegue lo spirito indagatore senza frontiere) ma anche per bipolare, la feconda e imprevedibile coesistenza degli opposti.

IL LIBRO

Cotonou, Benin, un’interminabile notte di pioggia. Il corpo di Saadath, bellissima squillo di lusso, viene ritrovato senza vita e orribilmente mutilato. Sulla scena del crimine accorrono il commissario Santos e l’ispettore Kakanakou, incaricati delle indagini. In cima alla lista dei sospetti c’è Smaïn, noto uomo d’affari libanese stabilitosi in Benin, che fa parte di una rete internazionale di trafficanti di droga e gode di importanti protezioni politiche. L’inchiesta conduce a una valigetta piena di cocaina purissima che Saadath aveva incautamente rubato, e che la sua amica Sylvana, detta «la Tigre», vorrebbe scambiare con un bel po’ di denaro.

La caccia all’assassino – e alla valigetta – da parte di Santos e Kakanakou è complicata dalla presenza di una terza prostituta, Rockya, e di un investigatore privato che ha più di un conto in sospeso con l’ispettore Kakanakou, sullo sfondo di una delle più grandi metropoli africane abitata da una popolazione in continuo

conflitto tra la tradizione e il richiamo irresistibile di denaro e progresso.

Tra colpi di scena e inseguimenti, tra baraccopoli e strade allagate di una città corrotta e caotica, Couao-Zotti dà vita a una galleria di personaggi a tratti caricaturali – nella tradizione del noir classico come della più recente

letteratura pulp –, contaminando la sua scrittura dotta con espressioni gergali beninesi, perché, come lui stesso dichiara, «lo scrittore è un produttore di emozioni che il suo ambiente gli ha comunicato». Couao-Zotti, nel  solco di Manchette, Izzo e McCall Smith, rappresenta il formidabile antidoto al freddo thriller scandinavo.

L’AUTORE

Giornalista, scrittore, drammaturgo e sceneggiatore, Florent Couao-Zotti è nato nel

1964 nella Repubblica del Benin. Laureato in Lettere moderne, si è formato come

operatore culturale a Kinshasa (Congo) e Angoulême (Francia). Ha collaborato con

vari giornali satirici come «Le Canard du Golfe» e «Abito», di cui è anche il

fondatore. Dal 1995, quando L’Harmattan ha pubblicato la sua prima commedia,

messa in scena a Parigi e in altri paesi francofoni, Couao-Zotti ha scritto oltre venti

opere tra romanzi, raccolte di racconti e testi teatrali, tra cui Un enfant dans la guerre, vincitore nel 1996 del premio Acct, e Poulet-bicyclette et Cie (Gallimard). Nel 1997 ha vinto il Premier Prix de l’Union Européenne con il racconto Ci-gît ma passion, confluito poi nella raccolta L’Homme dit fou et la mauvaise foi des hommes, uscita nel 2000 per Le Serpent à Plumes, che ha pubblicato anche Notre pain de chaque nuit (1998) e Non sta al porco dire che l’ovile è sporco, vincitore a Ginevra nel 2010 dell’importante premio Ahmadou Kourouma conferito per la prima volta a un polar.

Non sta al porco dire che l’ovile è sporco

di Florent Couao-Zotti

collana: B-Polar

pagine: 184

prezzo: 15 €

isbn: 9788896538210

traduzione: Claudia Ortenzi