La casa editrice Beat ristampa il romanzo Patagonia ciuf ciuf (Patagonia chu chu, 2005) un romanzo noir che ci descrive anche una certa realtà argentina.

Il romanzo è stato scritto dal noto scrittore argentino Raùl Argemi.

Per il lettore sarà l’occasione oltre che leggere un noir dalle venature tragicomiche, ma anche fare un meraviglioso viaggio attraverso la Patagonia Argentina sui binari di un mitico treno a vapore a scartamento ridotto: La Trochita, conosciuta ufficialmente con il nome Viejo Expreso Patagónico (Vecchio Espresso Patagonico) che ancora oggi in circa otto ore percorre, per i turisti i 400 chilometri che separano le località di Esquel e Ingeniero Jacobacci. Un treno e una linea che è stata dichiarata Monumento Storico Nazionale.

Raùl Argemi ci racconta la storia di un marinaio in pensione che dice  di essere un discendente del leggendario bandito Butch Cassidy, e un macchinista disoccupato della metropolitana di Buenos Aires decidono di assaltare un treno che percorre 400 kilometri nella Patagonia Argentina, per liberare un loro compagno e impossessarsi di un ricco bottino.

Convinti di aver studiato un piano perfetto e infallibile i due sprovveduti salgono sul treno, ma poco dopo a viaggio iniziato tutto si complicherà tra donne che stanno per partorire, turisti di varie nazionalità, senatori e molto altro e l’avventura si orienterà tra il drammatico e il grottesco.

Patagonia ciuf ciuf è allo stesso tempo un romanzo noir e una narrazione caustica e umoristica che scorre rapida sui binari della Patagonia, e il lettore/viaggiatore rimpiangerà di essere arrivato alla parola fine.

l’autore:

Raúl Argemí è nato a La Plata in Argentina. Ha partecipato alla lotta contro la dittatura dal 1969 al 1974, anno in cui è stato arrestato. Durante i dieci anni di carcere, ha iniziato a scrivere e collaborare con numerosi giornali, fino a diventare, una volta libero, direttore della rivista Claves e collaboratore abituale di Le Monde Diplomatique.

Nel 1997 pubblica il suo primo romanzo El Gordo, el Francés y el Ratón Pérez. Poi nel 2000 si trasferisce in Spagna, dove tuttora risiede. Le sue opere sono state tradotte in vari paesi, soprattutto in Francia. Di Raúl Argemí la Nuova Frontiera ha pubblicato anche Penultimo nome di battaglia (Premio Dashiell Hammett 2005) e L’ultima carovana della Patagonia.

la quarta:

Un ex marinaio discendente del leggendario bandito Butch Cassidy e un ex macchinista, ritrovatisi senza lavoro a causa delle selvagge privatizzazioni argentine, decidono di assaltare La Trochita, il vecchio treno che percorre la Patagonia, per liberare un loro compagno di lotta e impossessarsi di un ricco bottino. Una volta sul treno, però, le cose non vanno come previsto e i due improvvisati rapinatori si ritrovano in una situazione drammatica e al tempo stesso assurda.

Un romanzo noir, ma anche una narrazione caustica sulla realtà argentina, che scorre rapida sui binari a scartamento ridotto della Patagonia.

Raùl Argemi, Patagonia ciuf ciuf (Patagonia chu chu, 2005)

Traduzione Raul Schenardi

Beat, Biblioteca Editori Associati di Tascabili 84, pagg. 179, euro 9,00