A partire dal 21 di marzo quanti amano gli avvincenti romanzi scritti da Elly Griffiths possono, con loro gioia, trovare in libreria un suo nuovo lavoro dal titolo Il museo delle ombre segrete ( A Room Full of Bones, 2012).

Anche questo romanzo fa parte della serie Ruth Galloway Mystery.

Ruth Galloway è una 'antropologa forense che ha affascinato i lettori di tutto il mondo con la sua competenza e la sua goffa semplicità. Una donna come tante, che deve confrontarsi con verità nascoste e segreti che affondano le radici in un passato che non potrà mai essere sepolto.

Ruth è una donna che per scelta ha sempre vissuto da sola con il suo gatto ma che ora ha una figlia, una bambina nata dalla sua relazione con l’ispettore Harry Nelson con il quale in passato ha collaborato in alcune indagini.

A Norfolk, siamo nel periodo di Halloween e Ruth Galloway è invitata a partecipare a una bizzarra cerimonia che si terrà in un museo locale di Lynn King di cui è proprietario Lord Smith che possiede anche delle scuderie di cavalli.

E’ stata ritrovata una antica bara  e Ruth dovrebbe assistere alla sua apertura. Dentro la bara si ipotizza che, a suo tempo, vi sia stato deposto il corpo di un vescovo vissuto nel medioevo.

Il giorno in cui la bara sarà aperta, Ruth arriva al museo un poco in anticipo e scopre che accanto alla bara c’è il corpo del direttore del museo.

Ovviamente viene avvertito il locale comando di polizia che invia a investigare proprio l’ispettore Harry Nelson, il padre delle figlia di Ruth che da poco ha compiuto un anno.

Ruth viene coinvolta nelle indagini e si scopre inoltre che il museo ospita una collezione di ossa di aborigeni australiani, per questo il museo è stato “maledetto” e il curatore aveva ricevuto delle lettere con minacce di morte che richiedevano, inoltre, il ritorno di tali ossa nei luoghi di appartenenza.

La maledizione sembra funzionare perchè poco dopo muore anche il proprietario del museo.

Ma Ruth è sicura che non esiste nessuna maledizione e che la verità può emergere sapendo “leggere” le ossa.

L’autrice:

Elly Griffiths è lo pseudonimo della scrittrice Domenica de Rosa, londinese di nascita, ma ora vive nei dintorni di Brighton, con il marito e i due figli.

Ha studiato al King College di Londra, e si è  laureata in Lingua Inglese.

Ha scritto anche altri romanzi con il suo vero nome di Domenica De Rosa, sono romanzi di genere diverso, di fiction per le donne, cioè libri al femminile. Quando decise di scrivere romanzi gialli la sua agente le consigliò di usare un nome diverso e così scelse il nome di sua nonna, che ritiene più adatto per una giallista.

Questo romanzo, i precedenti e anche  la protagonista Ruth Galloway sono ispirati dal marito, che ha lasciato un lavoro d'ufficio per diventare archeologo, e dalla zia, che ha raccontato alla nipote, sin da quando era bambina, i misteri e le leggende sulle paludi del Norfolk. L'ambientazione in questi luoghi paludosi - in un territorio ambiguo al confine tra cielo, terra e mare - è una delle caratteristiche più magnetiche e originali del romanzo.

La quarta:

Inghilterra, Norfolk. Nel piccolo museo locale tutto è pronto: un'antica bara risalente al XIV secolo sta per essere aperta. Niente si muove, tranne le pagine di un antico manoscritto sfogliate dal vento. I maggiori accademici dell'università attendono di entrare. Tra di loro anche Ruth Galloway, antropologa forense, specialista nella datazione delle ossa antiche.

Ma poco prima che la cerimonia abbia inizio, viene fatta una macabra scoperta: accanto al feretro giace il cadavere di Neil Topham, direttore del museo. Ruth si ritrova suo malgrado coinvolta nell'indagine, di cui si occupa l'ispettore Harry Nelson, proprio l'ultima persona con cui Ruth vorrebbe avere a che fare. Ma questo non è l'unico problema della donna, perché adesso come non mai la sua bambina, ancora piccola, avrebbe bisogno di lei.

Gli unici indizi in mano alla polizia sono alcune lettere minatorie e una vecchia leggenda. E quando dopo pochi giorni la morte colpisce di nuovo il museo, e il detective Nelson rischia la vita, la superstizione prende sempre più piede. Ma Ruth sa che quelle morti non sono legate a un'antica maledizione come credono tutti. Sono le ossa ad avere tutte le risposte. E solo Ruth è in grado di decifrare il loro antico messaggio. Prima che sia troppo tardi e che tutto quello che le è più caro sia messo in pericolo.

Elly Griffiths, Il museo delle ombre segrete ( A Room Full of Bones, 2012)

Traduzione Duccio Viani

Garzanti, collana Narratori Moderni, pagg. 289, euro 18,60