“Strane cose stanno accadendo a Underhill, la villa di campagna non lontana da New York dove Florence Hutter si è da poco trasferita col marito”.

Più precisamente sono apparse frasi minacciose nel suo dattiloscritto (sta scrivendo un romanzo). Occorre l’aiuto del vecchio amico Henry Gamadge, l’amatore di libri con l’hobby di scoprire assassini. Per quanto riguarda le minacce trattasi di citazioni di autori famosi: Edgar Allan Poe, George Herbert, John Ford e Christopher Marlowe. Tutto sembra puntare contro Miss Wing, la segretaria di Florence che l’aiuta nel lavoro. O forse c’è qualcuno che vuole far cadere i sospetti su di lei?. Altra possibilità la mano degli spiriti (giuro).

Intanto ci scappa il morto ammazzato e Florence si trova padrona di un bel patrimonio. Gamadge scruta, osserva, conversa, crea scompiglio tra i parenti e la servitù. Arriva la polizia e pure l’acido cianidrico a creare altro morto stecchito.

Di mezzo testamenti che si replicano, patti segreti, dubbi, rovelli, accuse incrociate, influenze malefiche, statuette africane di magia antica, due cani chiassosi e un guinzaglio che sparisce. E insomma una storia aggrovigliata (anche troppo) che si svolge tra le mura di una vecchia casa di campagna.