Ci sono poi i racconti e le novelettes (per esempio come Contratto veneziano pubblicato sul primo “Legion” e Doppio tiro a Samarcanda che uscirà sul secondo volume) che si articolano tra le 20 e le 30 pagine e prevedono un’idea, una situazione svolta compiutamente ma limitata nel tempo. Modi diversi per raccontare storie differenti con un unico protagonista. A volte necessari per dare risalto a qualche sfumatura o persino a fatti e personaggi secondari come la Bimba e Antonia in Una questione di donne e persino a un nemico come l’Inglese nel racconto omonimo apparso in un’antologia uscita per Ego latina dedicata all’Agente segreto più famoso del mondo.

Non dimentichiamo poi che a volte ci sono storie che richiedono un respiro più lungo e che, pur presentate al lettore come autoconclusive formano un romanzo unico. È il caso degli episodi (ancora incorso di pubblicazione) che vedono Chance con il suo amico Liam in lotta contro il colonnello Silva (Guerriglia a Capo Verde, Operazione Tempesta e prossimamente Caccia spietata) o delle miniserie quali quella dedicata a Marny, nemica implacabile nel corso di tre romanzi di per sé autoconclusivi ma legati da una continuità (Marea Rossa, l’attuale Uno contro tutti e Duello a Raikujan, che spero vedremo presto ristampato).

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Come ciliegina sulla torta, organizzata da alcuni amici lettori, una cena commemorativa il 19 maggio presso il ristorante Grani & Braci di Milano, durante la quale assaggeremo specialità alla brace e parleremo ancora del Prof. Vi allego la locandina dell’evento. Grazie a tutti voi che avete seguito il Professionista. Alcuni dal principio, altri da vari momenti della sua carriera, qualcuno in più magari proprio da questo numero.

Benvenuti nel mio mondo.