La casa editrice TEA ha inviato in libreria il romanzo I garbati maneggi delle signorine Devoto (2015) dello scrittore Renzo Bistolfi.

Il romanzo si svolge negli anni cinquanta, nel quartiere di Sestri Ponente e precisamente nella Via Privata Vassallo dove vivono, in una atmosfera tranquilla di altri tempi, tre sorelle; sono le signorine Devoto: Santa, Mariannin e Siria. Donne rispettabilissime e rispettate da tutte le persone che abitano nelle vicine case.

Dopo che una buona parte della loro vita è trascorsa nella più assoluta

tranquillità, un giorno iniziano ad accadere dei fatti che stravolgono non solo la loro vita ma anche quella degli abitanti del quartiere.

Si inizia con la partenza e successiva scomparsa di una loro amica, persona riservata e diffidente, che non ha mai lasciato la sua casa, poi però,  un giorno, annuncia che andrà in vacanza, parte con delle persone sconosciute e di lei non si saprà più nulla.

Successivamente nella loro casa ci sarà un furto con scasso, e molti altri abitanti anziani del quartiere riceveranno delle strane proposte per vendere le loro case in quanto una società immobiliare vuole fare un investimento sul quartiere. Ma cosa si nasconde dietro questi fatti nuovi e traumatici? Chi è pronto ad arrivare anche al crimine pur di prendere possesso della via Privata Vassallo e d’intorni?

Sono tanti, troppi i fatti strani e i misteri tanto che le tre sorelle decidono di indagare,  e con la loro logica e i loro mezzi, riusciranno a districare la matassa e dare una spiegazione a ogni cosa.

un brano:

Un piccolo corteo si avvicinava. Le prime erano le sorelle Devoto che avanzavano

nel consueto ordine: Santa davanti, impettita, a fendere l'aria come una polena, e dietro Mariannin, che trottava a piccoli passi rapidi, tenendo per mano Siria, la cieca.

Nel quartiere erano considerate un'autorità perché appartenevano a una famiglia antica e per bene. Le tre donne, nubili e riservate, si somigliavano, ma nel contempo erano anche molto diverse fra loro: con le camicette inamidate, i tailleur fuori moda e i cappellini ornati di frutta, piume e uccellini di gesso dipinto, sembravano uscite da una fotografia dell'Ottocento.

L’autore:

Renzo Bistolfi (Genova 1954) vive a Milano, dove lavora come manager in una società internazionale.

Instancabile viaggiatore fai da te, non ha mai tagliato i ponti con la sua Genova e con Sestri Ponente, dove torna appena possibile a ritemprarsi dalla vita metropolitana.

Appassionato di teatro, ha fatto l'attore in una compagnia amatoriale. Ha Ietto tutti i romanzi di Georges Simenon, che considera un vero maestro.

Ecco cosa scrive l’autore in merito al “suo” quartiere di Sestri Ponente:

«Sestri è il luogo della mia infanzia, della mia adolescenza, la stazione di partenza verso la vita adulta. A ventisette anni me ne sono andato, sono approdato alla grande metropoli, la Milano da bere degli anni Ottanta, dove ho lavorato e vissuto, ma non ho mai tagliato il cordone ombelicale

che mi legava a Genova, a Sestri, alle mie orìgini. […]

I miei racconti sono appunto piantati in quel periodo, in quella Sestri, come l'accetta in un ceppo. Essi fanno rivivere, parlare, agire, certi personaggi genuini che hanno costellato la mia infanzia, la mia adolescenza, e mi sono rimasti nell'anima. Nessuno di questi personaggi se ne avrà a male se ho preso a prestito le loro figure, i loro caratteri, le loro voci, perché nessuno di loro, neppure uno, è più di questo mondo. Gente austera, schiva e di poche parole, poco incline a dar spettacolo di sé, a inseguire mode fatue ed evanescenti. Eppure se potessero leggere le mie pagine, ne sono sicuro, riconoscendosi, avrebbero tanta saggezza e tanta ironia da riderne di cuore. È a tutti loro, alla loro schiettezza, ai loro principi, alla mia Sestri, che rivolgo la riconoscenza più profonda e il ringraziamento più sincero.»

la “quarta”:

Nella Via Privata Vassallo, a Sestri Ponente, il tempo passa lentamente, le tradizioni si rispettano e il clamore del mondo arriva attutito. Regine di questo regno, chiunque vi abiti lo sa, sono le signorine Devoto: Santa, Mariannin e Siria, uguali eppur diverse, e convinte che il genere umano si divida in due: le persone per bene, rispettabili, cristiane e all’antica, e quelle poco raccomandabili, cioè tutte le altre. Miti e riservate, saranno proprio loro, tuttavia, a scendere in campo per prime e con insospettabile decisione quando la tranquillità e il buon nome del loro mondo verranno minacciati. Qualcuno infatti ha messo gli occhi sulle belle proprietà della Via Privata Vassallo, qualcuno pronto anche al crimine pur di ottenere ciò che vuole. Il romanzo di Renzo Bistolfi è una fotografia degli anni Cinquanta, velata di amabile nostalgia per un luogo e un tempo ormai scomparsi, e per un piccola folla di personaggi di straordinaria umanità.

Renzo Bistolfi,

I garbati maneggi delle signorine Devoto (2015)

TEA,

collana Narrativa TEA,

pagg. 231, euro 14,00