La HarperCollins per la felicità di quanti amano l’indimenticabile Sherlock Holmes, pubblica una sua nuova indagine. Il titolo del romanzo è L’arte nel sangue (Art in the Blood, 2015), l’autrice è Bonnie MacBird, famosa sceneggiatrice del film Tron, e, alle tante attività che ha svolto e sta svolgendo ora aggiunge, con merito dobbiamo dire, quella di scrittrice di romanzi che hanno come protagonista Sherlock Holmes. Infatti a questo primo romanzo (che ha avuto un notevole successo negli Usa e in UK)  la serie “Sherlock Holmes Adventure” si arricchirà presto di un secondo volume dal titolo Unquiet Spirits (sarà nelle librerie Usa nel corso del 2017).

Nella prefazione di questa ennesima, ma interessante "pastiche", l’autrice narra che nel 2012 nel fare a Londra delle ricerche sulla medicina vittoriana, trova all’interno di un pacco di vecchi volumi, uno spesso fascio di fogli ingialliti e sul frontespizio del primo foglio il nome del proprietario: il dottor John H. Watson. Queste pagine vecchie e malconce contenevano un’avventura completa del grande Sherlock Holmes. Una avventura mai pubblicata!

Siamo in un nevoso dicembre del 1888, la città è ancora scossa per gli efferati delitti di Jack lo Squartatore, mentre Watson ha lasciato la casa sita al 221b di Baker Street, per andare a vivere con sua moglie Mary Morstan, sposata da pochi mesi. Un messaggio urgente lo fa precipitare nella casa di Holmes e qui scopre che il suo amico è caduto in depressione, è stato in carcere, si droga e infine ha dato fuoco alla sua camera.

Holmes non riesce a uscire dallo stato depressivo finché non arriva una lettera in codice, è una richiesta d’aiuto scritta da M.lle Emmeline La Victorie una bellissima cantante francese alla quale è stato rapito Emil, il suo adorato figlio illegittimo avuto da un lord inglese, e lei stessa è stata oggetto di un attacco per le strade di Montmartre.

Sherlock e il suo assistente si precipitano a Parigi, ma si scopre che il rapimento del bambino è solo l'inizio di un problema molto più grande, infatti è stata rubata a Marsiglia la Vittoria Alata e molti bambini di una filanda situata nel Lancashire sono stati assassinati.

Gli indizi di questi tre gravi fatti conducono verso uno stesso personaggio che risulta “intoccabile”.

Potrà Sherlock trovare il bambino scomparso e fermare quelle continue uccisioni? Per farlo dovrà stare un passo avanti a Vidoq, suo pericoloso rivale francese e guardarsi dal fratello Mycroft che gli mette i bastoni tra le ruote.

Il romanzo è stato definito uno dei migliori pastiche holmesiani, l’autrice ha mescolato luoghi e personaggi reali e fittizi in modo credibile. Molti colpi di scena, trame e sotto-trame interessanti con cattivi molto convincenti che invitano il lettore a continuare a girare le pagine per sapere “cosa avviene dopo”

Un'avventura incalzante, scritta nello stile di Sir Arthur Conan Doyle, in cui la celebre coppia è alle prese con un caso che metterà alla prova l'amicizia di Watson e spingerà al limite la fragilità e le doti della natura artistica di Sherlock Holmes.

L’autrice:

Bonnie MacBird è nata e cresciuta a San Francisco, si è innamorata di Sherlock

Holmes leggendo il "canone holmesiano" quando aveva dieci anni. Ha frequentato la Standford University, dove si è laureata in Musica e ha conseguito un master in Cinematografìa. Durante la sua lunga carriera a Hollywood ha lavorato per la L’Universal. ha firmato il soggetto originale per film di successo come Tron, ha vinto tre Emmy Awards per la realizzazione di documentari, ha prodotto numerose commedie e musical e ha lavorato come attrice e regista per il teatro. Inoltre, è docente in un noto corso di scenografia alla UCLA ed è una capace acquarellista. Tiene regolarmente conferenze sulla scrittura, la creatività e Sherlock Holmes. Vive a Los Angeles, ma visita spesso Londra.

la “quarta”:

Londra, in un nevoso dicembre del 1888. Dopo la disastrosa indagine sullo Squartatore, il trentaquattrenne Sherlock Holmes è caduto in un profondo stato di prostrazione dal quale nemmeno Watson riesce a svegliarlo. Finché non arriva da Parigi una strana lettera in codice.

Mademoiselle La Victoire, una bellissima cabarettista francese, scrive che il figlio illegittimo che ha avuto da un lord inglese è scomparso, e che lei stessa è stata aggredita per strada a Montmartre.

Holmes e Watson si precipitano a Parigi e scoprono che il ragazzino scomparso è solo la punta dell'iceberg di un problema molto più grave: una preziosissima statua greca è stata rubata a Marsiglia, e in un setificio del Lancashire sono stati uccisi dei bambini. Gli indizi, in tutti e tre i casi, conducono allo stesso, intoccabile personaggio… Ma Holmes riuscirà a riprendersi in tempo per trovare il ragazzino scomparso e fermare l'ondata di omicidi, anche se per riuscirci deve essere sempre un passo avanti rispetto a un pericoloso rivale francese ed evitare le minacciose interferenze del fratello Mycroft?

Bonnie MacBird, L’arte nel sangue (Art in the Blood, 2015)

Traduzione Roberta Zuppet 

HarperCollins, pagg. 326, euro 16,00