La disciplina di Penelope di Gianrico Carofiglio, Mondadori 2021.

In prima persona da Penelope Spada, per gli amici Penny, ex pubblico ministero, nella “Milano livida, attraversata da luci impure.” Una donna in crisi per un fatto particolare del passato che si ubriaca e passa velocemente da un letto all’altro. Caffè e sigarette Luchy Strike a farle compagnia. Dopo qualche momento di incertezza assume l’incarico di risolvere il caso di Mario Rossi, indagato per la morte della moglie Giuliana Baldi, soprattutto per l’insistenza dell’amico giornalista di nera Zanardi. Caso archiviato ma con “inquietanti sospetti” sul marito da togliere definitivamente soprattutto per la figlia che un giorno potrebbe averli anche lei.

E allora via alle indagini. Il corpo senza vita di Giuliana Baldi era stato trovato da un pensionato alla periferia di Rozzano con un colpo di pistola calibro 38 in testa. Ma si capiva subito che quello non era il luogo dell’assassinio ed era stata trasportata lì. Occorre leggere attentamente gli atti del processo, parlare con chi aveva lavorato alle indagini e più volte anche con il marito, per scoprire la personalità della moglie insoddisfatta dopo essere uscita da una brutta storia. Continue liti e mani alzate da parte di Mario Rossi. Poi approfondimenti attraverso le foto di alcune amiche di Giuliana e salta fuori anche un fatto particolare che potrebbe far capire il luogo preciso dove è stata uccisa. Altro aspetto da tenere presente, siccome sugli abiti della vittima erano stati trovati peli di un cane bianco, una buona idea potrebbe essere quella di ritrovare questo cane. Comunque, secondo la nostra Penny, nonostante tutti gli sforzi e le congetture mentali, la dote essenziale per un buon investigatore è la fortuna, il caso che ci riporta al famoso Caso di Augusto De Angelis. Come quello che potrebbe essere rappresentato in questa storia da…

Al centro di tutto Penelope Spada, figura contraddittoria e autodistruttiva. Figura solitaria, punto di forza e debolezza allo stesso tempo, ora arrabbiata, ora in crisi, ora eccitata e frenetica. Presa spesso dai ricordi della nonna e dei suoi trascorsi passati. In continuo, alterno fermento. Scrittura ad andamento fluido e leggero con scarsi momenti di tensione dove l’autore dispiega tutta la sua esperienza nel campo giuridico e legale.