Una settimana in giallo di Giménez-Bartlett, Longo, Malvaldi, Manzini, Piazzese, Recami, Robecchi, Savatteri, Simi, Stassi e Tanzini, Sellerio 2021.

In carrozza! Si parte da Barcellona con Petra Delicado e Fermín Garzón. Niente delitto “glamour” come vorrebbe Petra ma uno dei soliti squallidi casi mortiferi. Un uomo trentenne privo di vita in cucina con la bocca piena di una polvere bianca, praticamente una confezione di veleno per topi. Trovato dalla madre della sua compagna. Ora tutto girerà intorno ai possibili assassini: la madre, la figlia, la figlia della figlia o qualcuno che frequentava il morto. Con il commissario Coronas a mettere fretta e rompere le palle…

Poi di corsa a Milano in compagnia con un trio niente male: Oscar Falcone, Carlo Monterossi e Agatina Cirrielli dell’agenzia investigativa la Sistemi Integrati. Da ritrovare un erede ignoto di un riccone che senz’altro mette in fermento gli altri eredi. Impresa difficile ma i nostri sono ben amalgamati come il trio Lescano. Lo beccheranno e sarà una bella sorpresa…

Ora via a Palermo con il professore La Marca. E’ morto improvvisamente una persona conosciuta da molti, il greco Themistocles Vasiliadis insurrezionalista, antifascista e antimperialista. E c’è l’amico Orlando della trattoria Dalla Anarchico che ha bisogno di aiuto. La mafia gli ha imposto con la forza una cuoca che lui non vuole. Per aiutarlo occorre un’idea davvero particolare, ovvero l’ipecacuana…

Napoli, viglia di Natale. In prima persona da Acanfora, tre fratelli e la madre fissata con il capitone a tutti i costi. Ma ecco un morto strozzato sul Vesuvio e viene fuori la storia di una famiglia composta dal marito (l’ucciso), la moglie e tre figlie. Una, però, manca. Perché? Che cosa le è successo?  Potrebbe essere uno spunto importante per Acanfora e il commissario Santagata…

Siamo arrivati a Roma. Qui è successa una cosa stranissima, incredibile. Sono scomparsi dai grandi romanzi una moltitudine di eroi che li popolavano. Chi li ha tolti? Chi li ha rapiti? Per quale motivo? A cercare di risolvere il rebus lo psicobiologo Vince Corso e lo scrittore Osvaldo Soriano. Forse il motivo potrebbe ricercarsi nella chiusura di una piccola biblioteca comunale…

Eccoci a Makari con Saverio Lamanna, Piccionello e Suleima. Il mare al centro della storia, come mezzo, per la povera gente, di cercare una via di fuga dalla miseria. Con il duplice problema di fermare gli sbarchi e preparare l’accoglienza. Imbarcato per la ventisettesima missione nella Pequod Whale si renderà conto di questo attuale, attualissimo fenomeno migratorio. Tra una sarabanda di citazioni di ogni genere: Antigone, Creonte, la legge, lo stato, la vita, le persone. E l’amore…

Pineta. Il vicequestore Alice Martelli, compagna di Massimo del BarLume, è incinta. Non per questo si defila dall’indagine di un morto ammazzato all’Orrido di Botri, “un vero e proprio canyon scavato nella roccia.” Con un solo colpo alla testa e sicuramente ucciso da un’altra parte. Fatto particolare, dopo aver mangiato “gnocchi con le capesante.” Potrebbe essere una traccia, soprattutto se in questa leccornia culinaria si trovasse una certa erba aromatica…

Due giornalisti ed un operatore, ovvero un palermitano, un torinese e una romana, che racconta la storia, su un’isoletta per una mostra di uno “stimatissimo artista.” Solo che ci scappa il morto ammazzato proprio nella persona dello “stimatissimo artista.” Di mezzo la moglie che eredita tutto, l’amante cameriera, la madre della cameriera, il manager del defunto e l’amante della moglie del defunto. Un bel casino. Mentre il mare è in tempesta e tutti sono bloccati sull’isoletta…

Pisa. Da una memoria difensiva del giornalista Dario Corbo al Pubblico Ministero Virgilio Capoferro. Il nostro giornalista lavora per Nora Beckford già dal Pubblico Ministero condannata per omicidio diversi anni fa. E che il solito giornalista l’ha vista baciarsi con una ragazza, rivelatasi in seguito Stella Carbone, condannata anch’essa per l’omicidio di Marzio Villanova. Già qui siamo sul complesso, per non dire complicato. Se poi ci si aggiunge anche Denis Villanova, fratello dell’ucciso e poi come contorno l’odio, la gelosia e l’inganno non ne usciamo vivi…

Milano. Nella casa di ringhiera con la famiglia Giorgi: il padre Claudio alcolista, la madre Donatella, il figlio maggiore Gianmarco di 14 anni e la figlia minore Margherita di 11 anni. Tutto, o quasi, ruota intorno al figlio, con la fissazione di essere sfortunato ma che, su proposta per posta elettronica di un certo Marty McFly punta sulle scommesse clandestine e incomincia a vincere. Nel frattempo c’è una signora che non sa come restituire una somma di denaro avuta in prestito da quel figlio di buona donna del direttore del supermercato dove lavora come cassiera. Occhio che si entra dentro un bel labirinto…

Saliamo sul Monte Bianco. Alla frontiera con la Francia un uomo ucciso viene trascinato e scaraventato nella zona italiana da due francesi che l’hanno trovato. Secondo la patente dovrebbe trattarsi di Alessio Ronc di 29 anni, ma dall’aspetto ne dimostra almeno il doppio. E’ sicuramente un'altra persona. Strano… Il vicequestore Rocco Schiavone, chiamato a risolvere il problema, si accorge che è stato trasportato lì da qualcuno e ricambia il favore facendolo riportare in territorio francese. Così saranno cavoli loro…

La carrozza ideale si è fermata. Siamo giunti alla fine. Un bel viaggio di sette giorni in sette giorni dal sottoscritto ridotto all’osso per non scriverci sopra un trattato. All’interno di ogni racconto vi si può trovare di tutto. Città diverse, luoghi diversi, un’aria diversa così come i personaggi principali già conosciuti e quelli nuovi con le loro peculiari caratteristiche. Trame complesse ben congegnate secondo lo stile degli autori insieme ad altre più semplici ma ugualmente appetitose. Così come appetitosi sono certi incontri culinari dei protagonisti che si buttano sulle specialità e delizie territoriali. Vi troveremo casi di natura prettamente personale scaturiti da certe magagne interne (gelosia, rancore, rivalità, odio, inganno, ferocia e non manca neppure la schifosa violenza familiare) insieme ad altri più specificatamente di natura sociale che fanno riflettere. Racconti in prima o in terza persona a creare dubbi e pathos ma anche sberleffi, sorrisi, battute e lazzi ora nella italica lingua, ora nel simpatico dialetto, insieme, talvolta, ad una nutrita serie di citazioni, tra cui quella imprescindibile di Montalbano come omaggio al grande Camilleri. E ci sono pure tre particolari enigmi da decifrare.

Gustosa, gustosissima lettura.