Stranieri di Bill Pronzini, Mondadori 2022

Dalla agenzia investigativa di San Francisco a Mineral Spring, cittadina del Nevada sperduta nel deserto: due piccoli casinò, un bordello munito di licenza e un gruppetto di motel. Qui è venuto l’investigatore Bill per risolvere il problema di Cheryl, una sua ex ragazza che gli ha chiesto aiuto perché il figlio diciannovenne Cody è in galera con l’accusa di avere stuprato tre donne. Lei è convintissima della sua innocenza ma occorre provarla…

Non sarà facile per Bill che racconta in prima persona e sta per ritirarsi dalla professione, soprattutto trovandosi a lavorare in una comunità chiusa, retriva e ostile verso gli stranieri. Come, da primo impatto, il cognato di Cheryl Matt Hatcher e perfino lo sceriffo Joe Felix. Insieme a continue minacce e atti vandalici nei confronti di Cheryl e della sua abitazione. Lo stesso avvocato difensore Sam Parfrey non sembra, almeno all’inizio, troppo convinto di trovare un’efficace difesa. Tra l’altro il coltello con cui è stata ferita la terza vittima è stato trovato, insieme al passamontagna, nella jeep del ragazzo…

Ma Bill non demorde e incomincia a raccogliere informazioni da tutti quelli che in qualche modo lo conoscono o lo hanno frequentato. Sempre in giro con la propria macchina o la jeep in un ambiente duro e difficile, rischiando pure la vita quando sarà oggetto di alcuni colpi di arma da fuoco. Praticamente straniero in terra straniera pronto a salvare uno già condannato dalla società. Qualcosa, però, si muove, c’è chi ce l’ha con Cody perché gli aveva portato via la fidanzata, e poi vengono fuori certi particolari sullo stupratore da parte di una delle vittime che potrebbero essere interessanti. Comunque il ritratto che emerge sul figlio di Cheryl non pare confortante, anche perché sembra essere coinvolto in alcuni furti, altrimenti non si spiega come possa avere comprato una carabina e un nuovo verricello elettrico per la sua jeep, non lavorando più da molti mesi. Occorre un colloquio con lui. E arriva pure il morto ammazzato…

Una indagine dura, difficile per Bill incorniciata in un paesaggio arido e aspro tra fanatici di Gesù che condannano a prima vista, inframezzata dai suoi malinconici ricordi e quelli di Cheryl che ha perso il marito e non ha avuto un matrimonio felice. A volte si ritrova stanco, stressato e rattristato per come si mettono le cose. E arriva improvviso il cambiamento, il disvelamento delle apparenze soprattutto rispetto ad alcuni personaggi, la cruda realtà che strappa il velo a ciò che nascondeva, in positivo o in negativo. Quando il suo lavoro sembra concluso, quando il suo compito sembra finito, ecco l’imprevisto. Allora addio, addio a tutto e a tutti. Non c’è più bisogno di restare. La vita continua…

Per La storia del premio Tedeschi di Vincenzo Vizzini i vincitori degli anni 2016/2018, ovvero La voce delle ombre di Paolo Lanzotti, Il Club Montecristo di Fabiano Massimi e La meccanica del delitto di Alberto Odone.