Ripropongo L’enigma del fante di cuori diPatrizia Debickes e Alessandra Ruspoli in una nuova edizione e veste grafica AliRibelli 2025.

Importante delineare il quadro generale dove avvengono ifatti narrati. Inghilterra 1714. Muore la regina Anna a cui succederà Giorgio I di Hannover protestante. E’ bene sottolineare l’aggettivo perché proprio in questo momento l’appartenenza ad un tipo di religione determina certi aspetti politici e sociali. Tra l’altro il pretendente Giacomo Stuart non rinuncia alla sua fede cattolica e in parlamento abbiamo due partiti: i Tories contrari al nuovo re e i Whigsfavorevoli. Proprio tra i primi si nascondono i nemici più pericolosi sotto il nome di Fanti. Due li scopriremo presto, ovvero il duca di Oxford è il Fante di quadri e il ducadi Bolingbroke il Fante di fiori. Ma i più accaniti, che tramano nell’ombra, sono il Fante di Picche e quello di Cuori. Contro di loro, a sostegno di Giorgio I, sarà il consigliere Lord Donagall, con l’appoggio del futuro suocero duca di Bedfield della cui figlia Audra Barr diventa fidanzato. E con quello dell’Abbé Dubois, primo segretariodel duca Philippe d’Orleans, sincero alleato di Sua Maestà.Si tratta praticamente di lotte dinastiche che coinvolgono le maggiori potenze del secolo, ovvero Inghilterra, Francia e Spagna. 

Dentro un quadro così complesso si intrecciano le vite personali dei maggiori protagonisti, anche queste ricche di situazioni dove non di rado l’amore e il sesso la fanno da padrone. Prendiamo, per esempio, Donagall, il bello e affascinante  Lord Donagall. Intanto, tra le varie altre relazioni, ne ha una anche con la cognata Maude Ashley, sposata con il fratello Richard e sorella di Audra. La quale cognata si ritroverà in seguito, ubriaca, a letto con un altro provocando un ricatto che metterà in subbuglio la famiglia. 

Comunque il problema principale consiste nel creare un numeroso gruppo di uomini fidati a guardia del reminacciato dai giacobiti. E quindi mosse e contromosse da entrambi gli schieramenti per sorprendere l’avversario (essendo un patito del giuoco mi viene in mente una partita a scacchi). E arrivano i sospetti, i dubbi, i complotti, i morti ammazzati. Tra le uccisioni pure il Fante di Cuori. Ma è davvero così o si tratta solo di una falsa pista? Di uno specchietto per le allodole?…

Tutto è complesso, ripeto, (la recensione sarà pertanto inadeguata) e allo stesso tempo affascinante. Come la festa di Natale o lo  splendido matrimonio di Donagall con Audra, le ricche dimore, i costumi, i vestiti, le cerimonie, i balli, le caccie, gli interminabili banchetti. E poi spie, trame e intrighi dappertutto, travestimenti, fughe precipitose, passaggi segreti, taverne oscure, esistenze e storie personali, ripeto, che si intrecciano con la Storia politica del tempo. Con il classico scontro finale.

Capitoletti ora brevi e stringati per non appesantire la lettura, ora più lunghi secondo le circostanze. Si passa, nel volgere di pochi tratti, da un personaggio all’altro con ritmo incalzante per poi immergerci lentamente e con sapienza nella società del tempo. Competenza, ricerca e inventiva in un unico abbraccio. Di una mamma e di una figlia. 

Un binomio davvero speciale.