Il detective Bernie Gunther arriva sul piccolo schermo. Tom Hanks e Gary Goetzman di Playtone tentavano da tempo di realizzare una trasposizione televisiva dei quattordici romanzi di Philip Kerr incentrati sul personaggio che i critici hanno definito il Philip Marlowe della Germania nazista.

Nel 2012 si era quasi giunti, anche con il coinvolgimento di HBO e Sky UK, ad acquisire i diritti del consistente “corpus” letterario di Kerr; in seguito si sono aggiunti alla trattativa la Bad Wolf e Apple e si è finalmente arrivati a un accordo.
L’adattamento riguarderà l’ultimo romanzo della serie, Metropolis, un prequel dedicato alla giovinezza di Bernie Gunther che, nelle intenzioni della Apple, dovrebbe appunto costituire il primo episodio di una serie tratta dalla produzione dello scrittore scozzese scomparso nel 2018.

Autore della sceneggiatura sarà Peter Straughan, fresco vincitore del Premio Oscar per lo script di Conclave. Jack Lowden, già apprezzato interprete di Slow Horses, vestirà i panni del protagonista.

Il romanzo Metropolis è ambientato nel 1928 e descrive il giovane Gunther alle prese con un serial killer che opera nelle periferie di Berlino. Vittime: quattro prostitute, in altrettante settimane. Colpite alla testa con un martello e poi scotennate con un coltello molto affilato.
Il detective inizia a indagare e subito si trova dinanzi un’ulteriore vittima: questa volta l’omicida ha ucciso la figlia di un potente malavitoso, disposto a tutto per smascherare l’autore del delitto. Nella capitale tedesca si registra poi una seconda serie di omicidi: qualcuno aggredisce veterani di guerra storpi che chiedono l'elemosina per le strade della città.
Sembra, insomma, che un misterioso assassino si sia assunto il compito di ripulire Berlino da persone caratterizzate da inaccettabili “imperfezioni”. La Repubblica di Weimar è al tramonto e il nazismo si profila, inquietante, all’orizzonte.
In attesa della serie Apple, possiamo esplorare il suggestivo universo letterario di Philip Kerr con il romanzo Il gioco della storia, recentemente pubblicato da Fazi Editore. Una vicenda caratterizzata da un’ambientazione decisamente diversa da quella di Metropolis, pur se incentrata sul medesimo protagonista.
Siamo all’Avana nel 1954. L’isola è oppressa dalle violente repressioni poste in essere dalla polizia contro i dissidenti al regime di Batista. Bernie Gunther si è stabilito a Cuba sotto falso nome, ha vinto al gioco una barca e si appresta a lasciare l’isola alla volta di Haiti. Insieme a lui, la giovane Melba, prostituta rivoluzionaria ricercata per l’omicidio di un poliziotto. I due vengono fermati in mare aperto dalla marina americana, il detective viene arrestato e condotto a New York. Gli agenti della CIA Silverman e Earp, incaricati di tenerlo in custodia, lo accusano di essere un “bastardo nazista”.
Da New York giunge poi in Germania e viene collocato nel carcere di Landsberg, nella cella numero 7, la stessa in cui fu rinchiuso Hitler dopo il putsch di Monaco dell’8 e 9 novembre 1923 e dove il futuro dittatore scrisse il Mein Kampf. In quel contesto opprimente, su cui incombono i fantasmi del passato, Gunther viene sottoposto ai serrati interrogatori dei servizi segreti, ripercorrendo le sue gesta durante gli anni della guerra e tentando di recuperare il ricordo di eventi ormai lontani. Lui è sempre stato antinazista ma ha tenuto condotte spesso discutibili. E ora la sua vita potrebbe dipendere dalle risposte che fornisce ai suoi carcerieri.
Un romanzo ricco di azione e di arguzia, si legge nel “lancio” dell’opera: “sardonico, scritto da una penna abilissima e con un intreccio perfettamente orchestrato, Il gioco della storia, finora inedito nel nostro paese, è pronto a conquistare i lettori italiani.”

Il gioco della storia (Field Grey)
Autore: Philip Kerr
Traduttore: Stefano Bortolussi
Editore: Fazi – Collana: Darkside
Pagine: 444
ISBN: 9791259676061
Aggiungi un commento
Fai login per commentare
Login DelosID