Sia fatta vendetta di Anne Perry, Mondadori 2025.

Londra 1912. “In una fredda giornata di febbraio, il giovane avvocato Daniel Pitt riceve la visita del professor Nicholas Wolford, suo vecchio insegnante di storia europea a Cambridge. Wolford è furioso: è stato accusato da Linus Tolliver, un accademico in cerca di notorietà, di aver copiato il suo lavoro sulla rivoluzione francese, oltre che di averlo aggredito fisicamente durante un litigio.” Chiede perciò l’aiuto di Daniel che accetta. 

Ma c’è un altro problema decisamente più inquietante da risolvere, ovvero l’accoltellamento brutale di due giovani ragazze durante una serata di pioggia quando tutti i passanti sono indistinguibili sotto i loro impermeabili ed i cappelli a larga tesa. Ad una è stato tagliato l’indice sinistro e all’altra quello destro. Perché? Che significato può avere?…

La situazione, già di per se stessa difficile, si complicherà ancora di più con un terzo omicidio di un uomo importante ucciso con le stesse modalità da qualcuno ormai definito l’Accoltellatore della Pioggia. Compito assai duro per l’ispettore di polizia Ian Frobisher che vuole a tutti i costi scoprire la verità, anche se le Alte Sfere ad un certo punto mettono dei paletti. Fortunatamente aiutato dalla patologa Miriam Fford Croft e dalla di lei capo Eve Hall, due personalità decisamente diverse ma pronte a lottare in un momento della storia dove le donne erano viste solo come procuratrici di figli.

Saremo di fronte a continui interrogativi e domande sui tre omicidi, se sono legati in qualche modo fra loro, se l’assassino è uno solo oppure se qualcuno ha sfruttato due omicidi per farne un terzo con le stesse modalità, con lo stesso modus operandi.

Naturalmente avrà la sua brava parte il giovane Daniel, figlio di Thomas Pitt capo della Sicurezza nazionale e di Charlotte Pitt abilissima detective. E chissà che il primo caso che sta seguendo non possa offrire qualche spunto…

Buona lettura.

P.S.

Ma dentro a questa storia così dura ci sarà un piccolo spazio per il sentimento d’amore?…

Ci sarà, ci sarà.