Non posso avvicinarmi ai libri. L’attacco congiunto di dermatofagoidi (e i libri costituiscono il loro habitat ideale!) e del raffreddore mi costringe a restarmene ad una certa distanza. Ed ecco che devo parlare ancora a ruota libera. Questa volta senza un accidente di sorta per nessuno che quelli mandati la volta scorsa sono più che sufficienti. E poi l’idea dei “pensieri sparsi” mi piace. Mi dà la sensazione del vecchio saggio, del filosofo che si rivolge ai suoi discepoli per lasciare loro in eredità la “summa” delle proprie riflessioni. Con quell’aria grave e con quell’eloquio alto che incute rispetto e soggezione. Allora miei cari discepoli…

Non ce la faccio. Non sono un vecchio saggio né un filosofo. Sono Fabio Lotti di Staggia Senese. Una cosa leggermente diversa. Il che non mi impedisce, tuttavia, di fare un paio di esternazioni terra-terra. Riprendendo, magari, e sviluppando concetti già espressi in altri articoli.

Parto dai gialli e dalle loro recensioni. Ho scritto qualche tempo fa che ora si assiste a qualche critica vera e non solo alle solite sviolinate. Colpa della materia prima che si propone in strabocchevole abbondanza. Spesso di seconda, terza o quarta scelta. Qualche volta addirittura da buttar via. Ultimamente, però, mi pare che si sia ritornati un passo indietro. Alla solita leccata autoreferenzialità. Anche per quanto riguarda le interviste…ma su tale argomento voglio scriverci qualcosa a parte.

Questo discorso sulle critiche mi dà il destro di rispondere a Francesco Nieddu autore di Scacco dall’inferno dal sottoscritto messo all’indice dei libri proibiti qualche tempo fa. L’autore ha risposto attraverso una mail su questo sito riportando pari pari una parte della entusiastica presentazione scritta dal giornalista  Corrado Piana (guarda un po’ sardo anche lui…) che inserisce il libro nella tradizione di Edgar Allan Poe, Agatha Christie e Arthur Conan Doyle. Come a dire vedi che ti sbagli amico mio? Vedi in che compagnia sono stato messo? Ora ognuno è libero di criticare un libro ma anche la critica del libro stesso e la critica della critica e così via. Tutto lecito, tutto giusto. Ci mancherebbe. Rimane il giudizio sul libro: una boiata pazzesca per lo scrivente, un capolavoro per il giornalista. Vedremo a chi il Tempo darà ragione. Se è vera la seconda ipotesi tra non molto Francesco Nieddu salirà prepotentemente alla ribalta come scrittore di gialli. Glielo auguro di cuore anche se sul fuoco non ci metterei nemmeno la punta di un mignolo.

Nuova invasione dei vichinghi! Insomma degli scrittori di gialli (nella sua generica accezione) dal Nord. Dopo il grande Henning Mankell ecco Jan Guillou (sto leggendo, anzi leggevo prima del sopraccitato attacco, Il mercato dei ladri edito dal Corbaccio) e poi Asa Larsson (già presentato Il sangue versato. Questi Larsson sono una vera piaga. Nel senso che si possono confondere fra loro. Vedi Björn e Stieg Larsson) e ancora Christian Jungersen con L’eccezione che si è beccata la Mondadori. Per non parlare dei precedenti a partire dai capostipiti Sjöwall e Wahlöö degli anni sessanta. Dal casino delle grandi città americane al silenzio degli spazi immensi. Anche il lettore vuole un po’ di riposo…(ma talvolta si trova più incasinato di prima).

Che il giallo sia diventata una attrattiva irresistibile per tutti lo dimostra la discesa in campo perfino della nota poetessa Alda Merini con il suo La nera novella in fase di pubblicazione da Rizzoli. D’altra parte Carmina non dant panem. Anche se non credo sia questo il motivo che ha spinto la nostra illustre vecchietta a destreggiarsi tra coltelli e veleni. Ed in campo, come personaggio, è sceso pure Sigmund Freud tirato per la giacca da un costituzionalista americano. E allora mi sorge spontanea la domanda di lubrana memoria. Ma perché ognuno non fa il suo mestiere?

Tristezza e gioia del Comitato Antimalloppone costituito dal sottoscritto. Tristezza perché gli anabolizzati della letteratura poliziesca continuano ad imperversare in tutte le librerie. Gioia perché un Leggerissimo come Delitti perfetti di Max Aub, da me presentato in questa rubrica, ha già superato i 300 contatti dimostrando che c’è ancora un po’ di affetto dei lettori per queste splendide creature a rischio di completa estinzione. Salviamole!

 

Sito dell’autore www.libridiscacchi.135.it