Eccomi con l'anticipazione mondadoriana di giugno. Per il prossimo mese ho scelto un ennesimo romanzo di Paul D. Gilbert dal  titolo Sherlock Holmes – Partita a quattro.

Un residuo di cenere ha ben poco di interessante per i comuni mortali. A Sherlock Holmes, autore di una nota monografia sull’argomento, rivela invece più di un dettaglio su un certo fumatore di sigari. Lo stesso potrebbe dirsi di un leggero strato di fuliggine depositatosi su un cappello, indizio sicuro della frequentazione di una specifica tratt ferroviaria. Sono questi segni e altri ancora, fino alle iniziali incise su un orologio d’oro, a formare quel linguaggio segreto delle cose che solo Holmes è in grado di leggere e che rimane invisibile a chi si sottopone al suo occhio scrutatore. Come il magnate dell’industria del tabacco in cerca d’aiuto al 221B di Baker Street: vittima di una strana persecuzione, il nuovo cliente teme per la propria vita, ma forse non dice la verità fino in fondo. Ingenuo, se pensa che qualcosa possa sfuggire al grande investigatore, e anche molto imprudente. Il caso promette di finire male, e non è che il primo di una serie – tra l’enigma di un oscuro manoscritto in greco antico e il furto di un inestimabile mandolino veneziano – capace di mettere a dura prova le pur eccezionali facoltà di Holmes. Chiamato a risolvere una volta per sempre il mistero dell’Empia Trinità.