PRIMA, basilare informazione: Sherlock Holmes mai pronunziò, rivolto al suo amico e biografo, il dottor John Watson, la celebre frase «Elementare, Watson» che tanta fortuna ha avuto. Messa in chiaro questa falsità storica, Le avventure di Sherlock Holmes, sesto volume della collana I Grandi Maestri del Giallo allegato domani a Il Messaggero, è libro imperdibile per chi ama la letteratura poliziesca, prima raccolta dei racconti di Sherlock Holmes: nel primo racconto, Uno scandalo in Boemia , fa la sua comparsa Irene Adler, unica donna mai amata da Lui, il padre di tutte le menti investigative, il signore dell'indagine, il maestro dell'indizio, l'insuperato segugio. Sherlock Holmes era nato sulle pagine del Beeton's Christmas Annual nel dicembre 1887 col romanzo Uno studio in rosso seguito da Il segno dei quattro , nel 1890, nato negli Stati Uniti, durante una cena, organizzata dall'editore Lippincott, col romanziere Oscar Wilde: tra i due partì una tacita sfida il cui risultato, per parte di Holmes, fu il suddetto titolo mentre Wilde scrisse Il ritratto di Dorian Gray pubblicato nel 1891. Le avventure di Sherlock Holmes raccoglie le prime dodici inchieste della coppia Holmes-Watson e contribuì in modo determinante all'affermazione mondiale del loro sodalizio investigativo-letterario, successo mai tramontato anche se Holmes a una prima lettura poteva apparire antipatico e scostante, drogato, morfina, violinista e tabagista, la celebre pipa ricurva Peterson, sommo nonché mente superiore per qualsivoglia indizio, dalle ceneri di sigari e sigarette alle impronte, e processo logico. E pensare che Conan Doyle, nato a Edimburgo il 22 maggio 1859 e morto a Crowborough, Sussex, il 7 luglio 1930, bravo medico con pochi clienti in quel di Southsea, Portsmouth, si rivolse alla scrittura per risolvere i problemi finanziari che lo assillavano ma non puntò subito sulla nascente moda della detective story . Ché tali certo non erano The narrative of John Smith , finto romanzo autobiografico, e tantomeno The firm of Girderstone , rifiutato da ogni editore al quale lo inviò. Colpito dalle storie dello statunitense Edgar Allan Poe - I delitti di Rue Morgue del 1841, Il mistero di Maria Roget , del 1841, e La lettera sparita , del 1845, venivano risolti dal cavaliere Auguste Dupin, primo investigatore della letteratura poliziesca - e del francese Emile Gaborieu - il suo L'affaire Lerouge del 1866, tradotto in inglese nel 1881, introduceva una singolare figura di detective , il signor Lecoq - e rifacendosi alla persona del professor Joseph Bell, suo insegnante di anatomia all'università di Edimburgo do ve si era laureato, congiungendo il nome Sherlock, cognome di un suo compagno di cricket, al cognome Holmes, da quello del giurista e uomo di lettere statunitense Oliver Wendell Holmes, fece nascere Sherlock Holmes. A Mycroft, anche nome del suo fratello maggiore a capo, o quasi, del servizio segreto di sua maestà la Regina Vittoria, fattoria nel North Riding, in Yorkshire, nel 1856, dal gennaio 1881 domiciliato a Londra, al 221b di Baker Street, accudito dalla signora Emma Hudson e in compagnia dell'amico e biografo John Watson, dottore, ferito a una gamba in Afghanistan, che lo lascerà solo, ma non da un punto di vista investigativo, per sposarsi. Oltre a Uno scandalo in Boemia il volume propone La Lega dei Capelli Rossi, Un caso di identità , Il mistero di Boscombe Valley , Cinque semi d'arancio , L'uomo dal labbro spaccato , L'avventura della fascia maculata , L'avventura del pollice dell'ingegnere , L'avventura del nobile scapolo , L'avventura del diadema di berilli e L'avventura dei Faggi Rossi . Conan Doyle scrisse poi - odiandolo fino ad arrivare a ucciderlo facendolo cadere dalla cascate svizzere di Reichenbach avvinghiato al suo nemico, il professor James Moriarty, nel racconto Il problema finale - Le memorie di Sherlock Holmes , il racconto citato lì comparve, Il mastino dei Baskerville nel 1902, Il ritorno di Sherlock Holmes nel 1905, La valle della paura del 1905, L'ultimo saluto di Sherlock Holmes del 1917 e Il taccuino di Sherlock Holmes del 1927. Gemme. Senza le quali dubitiamo che la letteratura poliziesca sarebbe divenuta così popolare. E un protagonista, Sherlock Holmes, insuperato.