Lo spirito che anima questo consesso di Templari, uniti dall’epoca di Giorgio V, sotto l’egida comune della difesa del Romanzo Poliziesco da un giuramento di Onestà intellettuale e Impegno(nei confronti del lettore), di Rispetto e Riservatezza (verso le opere degli altri autori) e di Solidarietà reciproca, della custodia di un titolo di certificazione del Genere, rivestito del compito di salvaguardarne la purezza da possibili ingerenze di generi letterari affini, é quanto di più britannico sia possibile immaginare. Nulla ci è dato di conoscere sul solenne rituale di appartenenza al Club, il più assoluto riserbo sul quale costituisce oggetto di giuramento da parte degli stessi membri. I più autorevoli cultori del Mystery inglese si riunirono in collegio per la prima volta nel 1928, a Londra, su proposta del fondatore nonché ideologo del nascente consesso: Antony Berkeley Cox ( (1893-970) scrittore e saggista a tutto campo, autorevole studioso oltre che autore di mystery novels sotto lo pseudonimo di Antony Berkeley). Cox avvertì la necessità di stabilire uno scambio di comunicazione e di esperienze con altri autori e fu così che insieme a Chesterton, alla Sayers, alla Christie e ad altri iniziarono a incontrarsi in occasione di periodiche cene che alla lunga sfociarono nella nascita “ufficiale” del Club. Cox assunse per sé la nomina di Segretario onorario mentre alla presidenza fu eletto Gilbert K.Chesterton (1874-936) - poeta,critico e autore di romanzi, nonché creatore del famoso prete detective, Padre Brown. Gli Autori che si sono avvicendati nella carica di Presidente durante la storia di questo singolare fenomeno di antropologia letteraria sono stati,nell’ordine: Gilbert K.Chesterton (1936) E.C.Bentley (1936-49) Dorothy Sayers (1949-58) Aghata Christie (1958-76) Julian Symons (1976-85) H.R.F. Keating ( 1985). Pur non essendo certo l’unica tra le associazioni di scrittori di romanzi polizieschi, (vedi il Mystery Writers of America fondato nel 1945 da Baynard Kendrick, e presieduto tra gli altri da J.Dickson Carr, G.Simenon, R. Stout, R. Chandler, sede del prestigioso premio annuale Edgar Allan Poe, così come l’Inglese Crime Writers' Association nata nel 1953 o la Crime Writers of Canada, o ancora la Danish Academy of Crime Fiction… ) il Detection Club vanta però oltre al primato cronologico, essendo stato il progenitore di quanti altri sorsero in seguito, anche quello di aver annoverato al suo interno, gli assoluti Maestri del genere.Ciascuno relativamente al proprio tempo. Altra prerogativa è stata quella di dare corso ad opere di scrittura collettiva,non semplici newletters ma romanzi composti a più mani e pubblicati sotto la firma “Detection Club”, nei quali ciascun autore infondeva il proprio stile personale e le proprie conoscenze specifiche riguardo argomenti più o meno tecnici che venivano sviluppati nel corso della narrazione. Questo ci consente oggi di annoverare tra i romanzi degni di essere letti alcune piccole perle, nel loro genere, quali sono stati: “Behind the Screen” (1930),“The Floating Admiral” (1931),“The Scoop” (1931), fino ai più recenti “Verdict of Thirteen” (1979) e “The Man Who…” (1992) pubblicato per celebrare gli ottant’anni di Julian Symons. Due volte l’anno tutti i soci del Club si incontrano ad una cena sociale che si tiene invariabilmente nelle accoglienti “club rooms” dello storico Garrick Club di Londra. Fondato nel 1875 rappresenta in Inghilterra l’antenato di tutti i circoli letterari e teatrali oggi esistenti. Si può solo provare a indovinare l’atmosfera che regna in occasione di queste cene collegiali, dove ciascuno può parlare a ruota libera del proprio lavoro,consapevole di essere circondato da interlocutori altrettanto interessati ed esperti sull’argomento. Una nota curiosa riguarda uno degli associati, Mons. Ronald A.Knox (1888-957), autore, oltre che di una traduzione in inglese del Nuovo Testamento, anche di saggi critici su Sherlock Holmes nonché di diversi romanzi polizieschi degni di nota dal 1925 al 1937.L’ultimo romanzo che scrisse infatti fu “Double Cross Purpose” (1937), dopodiché, cedendo alle pressioni esercitate su di lui dai suoi superiori, che trovavano poco consono ad un uomo di Chiesa scrivere di delitti e efferatezze, depose la penna e abbandonò il genere per sempre.