In  Delitti di regime di Aliberti editore convergono due storie gialle che pescano nel passato scritte da Pen Pastor ed Enrico Solito.

Nella prima siamo nel 1913: un socialista italiano di nome Benito Mussolini indaga in Sassonia.

Nella seconda ci spostiamo al 1898: in Toscana un deputato socialista e un repubblicano svelano un delitto di stato.

Ben Pastor, La camicia di Nesso

Dresda. Sassonia, estate del 1913. Chi ha incastrato Duilio Berta, ingegnere italiano accusato ingiustamente di omicidio?

Mentre fosche nubi di guerra si addensano sull’Europa, una strana coppia di “detective per caso” scende in campo per scagionare Berta e scoprire il vero assassino.

Il primo è Luigi Borgonovo, avvocato milanese di simpatie socialiste.

Il secondo è il suo migliore amico.

Il suo nome di battesimo: Benito Amilcare.

Il cognome: Mussolini

Nata a Roma ma trasferitasi ben presto negli Stati Uniti, Ben Pastor ha insegnato Storia e Scienze Sociali presso le Università dell’Ohio, dell’Illinois e del Vermont.

Oltre a Lumen, Luna Bugiarda, Kaput Mundi, La canzone del cavaliere e Il morto in piazza (i romanzi del ciclo di Martin Bora, fortunatissimi thriller sullo sfondo della Seconda Guerra Mondiale, finora pubblicati negli USA, in Italia, Spagna e Germania) è autrice de I misteri di Praga, omaggio “in giallo” alla cultura mitteleuropea di Franz Kafka e Joseph Roth.

Assieme a Margaret Doody ed Elizabeth Gorge, è unanimemente considerata una delle voci più intense e originali della narrativa poliziesca al femminile degli ultimi anni.

Enrico Solito, La strategia del granchio

Toscana. Sesto Fiorentino, primavera del 1898. Proprio nei giorni più caldi della lotta proletaria, vengono scoperti due brutali omicidi, apparentemente obbedienti a una sola logica: gettare discredito sul movimento dei lavoratori.

L’onorevole Pascetti – l’unico deputato socialista di Firenze – gioca la carta della "controinchiesta" sui morti ammazzati di Sesto Fiorentino, coinvolgendo il suo vecchio compagno di studi e di lotta: il beffardo, ironico, acutissimo avvocato Terenzio Morosini, repubblicano in una nazione monarchica, progressista in una città conservatrice.

Romano di nascita ma residente a Sesto Fiorentino, neuropsichiatria infantile ed ex maestro di scacchi, Enrico Solito è uno dei massimi esperti italiani dell’opera di Sir Arthur Conan Doyle. Oltre a numerosi saggi critici sull’argomento, è autore di alcune fortunate antologie di “apocrifi” holmesiani (I casi proibiti di Sherlock Holmes, Sette misteri per Sherlock Holmes, I dossier di Sherlock Holmes), del thriller risorgimentale All’ombra del pino (con prefazione di Oliviero Di liberto) e del suo seguito Nero porpora. Collabora con la rivista Sherlock Magazine.

Autore: Ben Pastor – Enrico Solito

Titolo: Delitti di regime

Collana: Due thriller per due autori

Anno di edizione: maggio 2006

Casa editrice: Aliberti editore