Pesca con la mosca (2012) di Gianni Simoni è il quinto romanzo giallo che viene pubblicato da TEA nella collana narrativa Tea.

Nei suoi precedenti romanzi abbiamo conosciuto i protagonisti delle varie vicende che ormai sono diventate due figure amiche e simpatiche per i tanti lettori che apprezzano i romanzi di Gianni Simoni.

I protagonisti sono l’ex giudice Carlo Petri e il commissario Salvatore Miceli. I due si conoscono da molti anni e pur con diversi caratteri riescono ad andare d’accordo collaborando nelle varie inchieste, Quella di Petri è una collaborazione volontaria in quanto ha scelto la pensione anticipata per uscire da un sistema troppo rigido e servire la giustizia dalle retrovie, anche se finisce sempre in prima linea, suo malgrado.

Questa volta sarà l’ex giudice che viene coinvolto suo malgrado in un omicidio, infatti mentre si rilassa pescando alla mosca scorge in cadavere di una donna che galleggia sull’acqua.

Le indagini condotte dal commissario Miceli, supportato ovviamente da Petri si rivelano complicate e altre morti si aggiungono a quelle della donna, sono omicidi incomprensibili che però hanno una cosa in comune: le vittime indossano l’abito talare e lo stesso abito è indossato dai vari sospettati.

Seppure stanchi e con vari “acciacchi” i due amici porteranno a termine l’indagine trovando il vero bandolo della matassa.

L’autore: 

Gianni Simoni, ex magistrato, ha condotto quale giudice istruttore indagini in materia di criminalità organizzata, di eversione nera e di terrorismo. Presso la Procura generale milanese ha sostenuto l'accusa nel processo d'appello per l'omicidio Ambrosoli e ha condotto l'inchiesta giudiziaria sulla morte di Michele Sindona nel carcere di Voghera.

Presso Garzanti ha pubblicato Il caffè di Sindona, in collaborazione con Giuliano Turone.  

Ecco i titoli dei romanzi di Gianni Simoni nel catalogo TEA:

Un mattino d'ottobre

Commissario domani ucciderò Labruna

Lo specchio del barbiere

La morte al cancello

Pesca con la mosca

la “quarta”:

Tavernole sul Mella, Val di Ledro, Brescia: i vertici di un macabro triangolo all’interno del quale si consuma una catena di omicidi sconcertanti, il cui solo comun denominatore pare essere l’abito talare indossato ora dai sospettati ora dalle vittime. E l’ex giudice Petri questa volta sembra finirci in mezzo proprio per caso, quando, in un tiepido pomeriggio di fine estate, durante una battuta di pesca con la mosca, s’imbatte in un macabro spettacolo: il cadavere di una giovane donna che galleggia pigramente in un’ansa del torrente nel quale sta pescando. È l’inizio di una trama sempre più intricata, in cui gli omicidi si susseguono a ritmo inquietante; in cui la soluzione un momento appare a portata di mano e subito dopo è ambigua e fuorviante; in cui le acque si confondono in continuazione e assassini e vittime paiono scambiarsi le parti in un gioco perverso. Un’indagine molto scomoda per Petri e Miceli, che, tuttavia, come sempre, non scenderanno a compromessi in nome della giustizia.

Gianni Simoni, Pesca con la mosca (2012)

TEA, collana Narrativa TEA, pagg. 306, euro 12,00