Gianfranco Calligarich racconta storie noir con uno stile inconfondibile e i suoi personaggi restano ben impressi nella memoria del lettore. Nel mese di Maggio la Bompiani ha pubblicato un suo nuovo romanzo con il titolo Principessa (2013).

E’ una storia semplice, ma resa interessante dalle varie situazioni in cui si troveranno i protagonisti.

A Milano è appena arrivato, dopo un lungo viaggio in treno da Dortmund, un corriere della droga, ha fretta di liberarsi del “pacco”, rappresentato dai molti ovuli che ha ingerito alla partenza.

In una stanza d’albergo svuota senza difficoltà il suo corpo e telefona a chi deve prendere la merce.

Risponde solo la segreteria telefonica, pertanto si reca subito al luogo preposto per la consegna: un bar sui Navigli, dove ha la sorpresa di non trovare “il ricevitore”.

Questo inciampo gli complica enormemente la vita in quanto non avrà i soldi pattuiti per la consegna, soldi che gli servono urgentemente per pagare alcuni “esattori” con cui ha un debito e questi già gli hanno inviato un messaggio sul suo telefono cellulare e se lui non si presenta entro breve tempo a saldare verrà come minimo “gambizzato”

Ma non è solo questo il pericolo, sa di essere cercato per la droga da alcuni concorrenti russi, che stanno dando la caccia a tutti i corrieri e se lo trovano gli prendono la merce e lui finisce a galleggiare nei Navigli.

Lascia immediatamente l’albergo e trova un “nido” che spera sicuro. Una stanza in affitto in una casa in periferia.

Il padrone di questa casa ha due lavori: uno di giorno in giacca e cravatta, e uno di notte con calze a rete e paillettes sui marciapiedi dove è conosciuta con nome di Principessa.

Il corriere scopre che Principessa è ricca e si accorge di piacergli, così per risolvere i suoi guai finanziari, pone in atto un serrato corteggiamento il cui risultato sarà del tutto imprevedibile.....

Con Principessa, personaggio straziante e indimenticabile, l’autore conferma in pieno il suo talento narrativo scendendo, con stile secco, sarcastico e impietoso, nei territori del noir.

L’autore:

Gianfranco Calligarich nasce ad Asmara da famiglia cosmopolita di origine triestina. Prima giornalista e poi sceneggiatore di film e di molti tra i più famosi sceneggiati della Rai, negli anni novanta fonda a Roma “il Teatro XX secolo” vincendo con il testo Grandi Balene il premio dell’istituto del Dramma italiano. il suo primo romanzo, L’ultima estate in città, presentato da Cesare Garboli e Natalia Ginzburg, ha vinto il Premio Inedito e, ripubblicato recentemente da Aragno, è stato e continua a essere un autentico caso letterario. Ha pubblicato con Garzanti il volume di racconti Posta Prioritaria e con Fazi il romanzo Privati abissi, Premio Bagutta 2012.

la “quarta”:

Un corriere della droga arriva a Milano da Dortmund. Ha della merce da consegnare e la necessità di incassare subito i soldi del viaggio. Ma c'è un inconveniente. Il "ricevitore" non si fa trovare e i russi, che contendono il mercato della droga in città, stanno dando la caccia ai corrieri della parte avversa. Per cui, senza soldi e oltretutto con un debito verso certi biscazzieri con l'abitudine di sparare alle gambe degli insolventi, è costretto a lasciare la sua camera d'albergo e a trovarsi il "nido" di una camera d'affitto in un quartiere periferico della città in attesa che le acque si calmino. Ma forse, nella sua condizione di preda, una soluzione per i suoi problemi di denaro c'è. Il padrone di casa, oltre a un rispettabile lavoro diurno, di notte ne esercita anche un altro sui marciapiedi di Milano dove è chiamato Principessa e, con tutta probabilità, tiene i suoi guadagni notturni dietro la porta sempre chiusa della sua stanza. Il corriere inizia allora una lucida e crudele opera di seduzione, che terminerà con un risultato del tutto imprevedibile.

Gianfranco Calligarich, Principessa (2013)

Bompiani, collana Narratori Italiani, pagg. 171, euro 16,00