Per i "martedì" di Bus Stop Sherlockiana esce oggi l'apocrifo di Massimiliano De Luca che ci propone una nuova avventura holmesiana. Si tratta di Sherlock Holmes e l'avventura dell'uomo che non era lui.

La morte del fratello di Holmes, provocata dall’epidemia di febbre spagnola che si abbatte  sull’Inghilterra immediatamente dopo la fine della guerra, riunisce ancora una volta i due amici in una indagine che li porterà a scoprire l’identità di una spia infiltrata all’interno di Whitehall. Ma la scomparsa di Mycroft è solo il primo anello di una catena di sangue che non risparmierà nessuno, né Watson, colpito negli affetti più cari, né lo stesso Holmes, mai così vicino a perdere la vita nel corso di una indagine.

La soluzione del caso è l’ennesimo capolavoro della lucida razionalità del detective, ancora una volta in grado di ricostruire gli avvenimenti a partire da flebili indizi; ma, un’altra terribile verità si nasconde dietro quell’ultima avventura, un dramma che riscrive completamente la vita di Sherlock Holmes

Per scoprire come si evolve l'intricata vicenda: www.delosstore.it/ebook/47244/sherlock-holmes-e-l-avventura-dell-uomo-che-non-era-lui/, oppure andare su qualsiasi altro store nazionale (Amazon, LaFeltrinelli.it, ecc).

Per dare invece un occhio all'intera collana di apocrifi e pastiche proposti nella collana SHERLOCKIANA visitate www.delosstore.it/ebook/collane/7/sherlockiana/

Massimiliano De Luca è nato a Firenze nel 1968. Appena conseguita un’improbabile maturità scientifica, ha iniziato un dispersivo percorso fatto di lavoro e studio ispirato (come direbbe Monod) dal caso e dalla necessità. Ne è venuta fuori un’esperienza ricca, quanto poco definibile, e un curriculum vitae che alcuni responsabili di risorse umane hanno definito “non rassicurante”, con conseguente ricaduta negativa sul piano occupazionale. È in possesso di un PhD in sociologia, un master in Comunicazione e Counseling, una laurea in Scienze Politiche, un diploma di specializzazione come Operatore per le marginalità sociali; professionalmente ha imparato a disbrigarsi nelle contingenze di uffici, officine, aule scolastiche, comunità educative, ma soprattutto ad usare le mani: riparare un motore, costruire un mobile, tirare su un muro, insomma fare quello c’è da fare, talvolta con esiti confusi. Attualmente si occupa di ricerca sociale per conto di un ente pubblico, svolge attività di formatore, ed è docente universitario a contratto, ma esprime una crescente insofferenza per queste occupazioni, e promette cambiamenti a breve termine. Ha pubblicato un romanzo di formazione nel 1997 e il primo poliziesco l’anno successivo. Poi alcuni racconti in collettanea, piazzamenti d’onore a concorsi letterari (Eleusi, Orme Gialle, Città di Firenze, Grado Giallo), infine, a partire dal 2005, sulla scia dell’esperienza di insegnamento, alcuni saggi di matrice sociologica, tra cui, nel 2012, Modelli sociali e aspettative, Il Paese che non c’è e Undermedia per i tipi di Aracne Editrice.