Dario Flaccovio Editore invia nelle librerie il romanzo Il marchio sulle labbra (2015), terzo romanzo che ha come protagonista il commissario Francesco Mancuso. Questa serie è scritta dal palermitano doc Carlo Barbieri che, non solo sa tratteggiare molto abilmente il commissario Mancuso rendendolo simpatico e gradevole sin dalle prime pagine, ma descrive anche una città, che fa da sfondo alle sue indagini, con le sue parti nascoste e i suoi misteri.

Questo personaggio, le sua indagini, i suoi collaboratori e le frasi “sicule” ricordano, con le dovute e tante differenze i romanzi che hanno protagonista il famoso Montalbano, inoltre anche per Mancuso non sarebbe difficile, anzi sarebbe augurabile, un passaggio al piccolo schermo.

Questa volta Mancuso è alle prese con due omicidi: il primo cadavere, viene trovato ai piedi del castello o antico palazzo dello Scibene. Presenta una strana bruciatura sulle labbra. Sicuramente l’uomo prima di essere ucciso era stato pesantemente torturato in altro luogo, poi portato ai piedi del palazzo e prima di ucciderlo lo avevano obbligato a dare vari colpi di piccone contro le mura.

Il commissario è preso anche da altri problemi tra cui un secondo omicidio che in seguito si capirà come sia legato al primo, poi deve ben prepararsi in quanto il vice questore gli ha imposto di fare da guida a un gruppo di poliziotti in arrivo da varie parti d’Europa per un meeting e per questo si studia un tomo (realmente esistente) dal titolo Palermo: 3000 anni tra storia e arte.

Infine deve tenere a bada una signora che abita nel suo stesso palazzo e che vuole sistemare sua figlia. Una ragazza che una volta conosciuta bene si rivela bella e simpatica.

In ogni caso i colpi di scena non mancheranno e si arriverà a scoprire chi è l’assassino, conoscendo però, nel contempo, sempre meglio questa bella città e i suoi misteri vecchi di secoli ma che sono collegati ad avvenimenti attuali.

Un bel romanzo giallo che farà anche fare al lettore un giro tra monumenti poco conosciuti di Palermo.

L’autore:

Carlo Barbieri è nato nel 1946 a Palermo. Ha vissuto a Palermo, Catania, Teheran. Adesso risiede a Roma ma torna spesso nella sua Sicilia. Ha scritto "Pilipintò - Racconti da bagno per siciliani e non", i gialli "Il morto con la zebiba" e "La pietra al collo" (pubblicato anche nella collana Noir Italia de IISole240re) e la raccolta di racconti "Uno sì e uno no" (Dario Flaccovio Editore). È stato premiato al Città di Cattolica 2014, al Città di Sassari 2014, all'Efesto-Città di Catania 2014 e all'Umberto Domina 2013. Cura rubriche sulle testate web Malgradotutto, Siciliajournal e Nitronews.

La “quarta”

Il ritrovamento di un cadavere con una strana bruciatura sulle labbra ai piedi del palazzo dello Scibene, uno dei monumenti meno noti della Palermo normanna, segna l'inizio di un'indagine che condurrà il commissario Mancuso della Sezione Omicidi, già protagonista di due gialli di Carlo Barbieri, alla rivelazione di insospettabili verità che affondano le radici in un remoto passato. Momenti di altissima tensione e colpi di scena porteranno il lettore a scoprire non solo l'assassino, ma anche la risposta a reali e affascinanti misteri vecchi di secoli e i loro collegamenti con avvenimenti inquietanti dei nostri giorni.

Un commissario umano e ostinato, personaggi sempre caratterizzati con pennellate rapide ed efficaci e il grande palcoscenico di una Palermo che si riscopre quella "città al centro delle cose" che aveva dimenticato di essere sono i protagonisti di questo romanzo con il quale Barbieri si conferma ancora una volta autore vincente.

Carlo Barbieri, Il marchio sulle labbra (2015)

Dario Flaccovio Editore, pagg. 213, euro 16,00