“Al 221B di Baker Street è in corso una partita a scacchi che il buon dottor Watson si illude di poter vincere. Contro un avversario del calibro di Sherlock Holmes, tuttavia, fissarsi su uno schema d’attacco che appare risolutivo è un grave errore. Perché lui nel frattempo ha escogitato le necessarie contromosse che gli assicureranno lo scacco matto.” Lo stesso errore potrebbero farlo i nemici dell’Inghilterra che nel 1906 stanno tramando una guerra catastrofica. Per questo il famoso duo viene chiamato a Whitehall da Spencer Ewart, direttore dei servizi segreti militari. Dovranno recuperare un congegno importantissimo per ottenere l’egemonia sui mari trafugato da una nave da guerra ormeggiata a Portsmouth. Di mezzo la Germania e quasi certamente il traditore Sebastian Moran fuggito da un manicomio criminale.

Prima cosa da fare l’ispezione sulla nave che porterà a qualche importante scoperta con l’occhio impareggiabile di Holmes. Andando al sodo possiamo dire che il racconto è costruito da diversi punti di vista: la direzione dei servizi segreti militari a Whitehall; lo Stadtschloss di Berlino dove in gran segreto si svolgono i colloqui tra il generale Von Schiffert e il Kaiser su come procede la missione del trafugamento senza che ne vada di mezzo il suo nome; le analisi, le deduzioni e i movimenti di Sherlock-Watson per studiare come riprendere il congegno trafugato; le mosse di Moran per poterlo consegnare ai tedeschi. Naturalmente ci sarà bisogno di una squadra di soldati scelti da affiancare ai nostri eroi di Baker Street. E lo scontro avverrà…

Come scrive Luigi Pachì nella sua bella rubrica Sotto la lente di Sherlock siamo di fronte più ad una avventura da spy story che da giallo classico nella quale Holmes riesce a dare il meglio di sé. Anche dopo qualche bella mangiata e bevuta di Assam, di Dow’s del 1898, di Château Lafitte del 1903, di brandy Napoleon del 1898, aggiungo io…

Capitoletti brevi, addirittura brevissimi durante lo scontro in cui non mancano uccisioni e tradimenti, con alternanza veloce di situazioni. Insomma una vera partita a scacchi giocata a livello internazionale. Vince chi per primo darà scacco matto all’avversario.

Per I racconti di Sherlock abbiamo Il mistero di Eilean Mòr di G.P.Rossi.

In sintesi brevissimo accenno; un faro che si spenge improvvisamente nell’isola di Eilean Mòr; due addetti uccisi secondo il racconto di un superstite (perché?); l’arrivo della misteriosa nave Medea; il diamante Koh-i-Noor che serve per la Teleforce, una nuova arma potentissima con un raggio mortale che vedremo in azione; di mezzo la figlia di Moriarty e di Harry Price alla ricerca del suddetto diamante; l’arrivo dall’Italia della spia Evelina Cattermole o contessa Lara. E, insieme al duo Sherlock-Watson, avremo pure la regina Vittoria! Movimento, azione, travestimenti, tradimento, scontri e morti dentro una ricostruzione storica dettagliatissima.