La banda dei carusi di Cristina Cassar Scalia, Einaudi 2023.

“Don Rosario Limoli era il sacerdote che nella sua parrocchia in pieno quartiere di San Cristoforo aveva impiantato un centro di recupero per ragazzi tossicodipendenti o che volevano affrancarsi da giri criminali.” Ed è proprio lui che riferisce al vicequestore Vanina Guarrasi l’uccisione barbara a colpi di rastrello di uno di loro, ovvero del diciannovenne Thomas Ruscica alla Playa in un capanno del lido in cui lavorava. Notizia trasmessagli a sua volta dalla fidanzatina Emanuela Greco, figlia dell’avvocato Enzo Greco, compagno dell’ex moglie dell’ispettore capo Carmelo Spanò, braccio destro di Vanina.

Thomas, padre stato in galera per rapina a mano armata e madre imparentata con il clan degli Zinna, era un ragazzo coraggioso e impegnato nella comunità per aiutare gli altri ragazzi, i cosiddetti  carusi, e nello stesso tempo lavorava come infiltrato nella polizia. Si scopre anche che aveva lasciato Emanuela e chattava con un’altra ragazza e che la stessa Emanuela non aveva detto tutta la verità innescando dei dubbi sulla sua persona.

Dunque emergono almeno un paio motivi per l’omicidio (delitto passionale o criminalità organizzata?) che metteranno in azione la nostra Vanina e la sua squadra, coadiuvata dal commissario in pensione Biagio Patané. Del caso, però, se ne dovrà occupare anche il vicequestore Giustolisi, dato che Thomas era coinvolto in una operazione antidroga, provocando una specie di competizione fra corpi di polizia. Non mancherà nemmeno l’aiuto della coraggiosa banda dei carusi pronti a cercare qualsiasi traccia o prova che conduca all’assassino. O agli assassini…

Accanto alle indagini, dove verranno sfruttate tutte le tecniche possibili, avremo tanti piccoli sviluppi che riguardano certi personaggi legati in qualche modo a Vanina, vedi anche il suo rapporto con il fidanzato Paolo Amalfitano, che appare spesso stanca, spossata, incerta sul suo futuro. Non mancheranno, come al solito, sigarette gauloises, tazzine di caffè, mangiate e bevute, (gustosi i manicaretti di Bettina), golosità dolciarie tra sentimenti di ogni sorta: dubbi, riflessioni, momenti di stallo e fermento, scherzi, sorrisi (vedi la gelosia di Angelina, moglie di Patané), battute in italiano e dialetto questa volta usato in maniera fin troppo ampia.

Alla fine un piccolo colpo di scena a livello familiare in modo da fornire lo spunto per una successiva storia.

Buona lettura.