
Tre racconti taglienti, drammatici e intensi, che scavano nell’animo umano tra tensioni domestiche, paure di un mondo in lockdown e follie oscure quelli contenuti nel volume edito da Homo Scrivens nella collana Gatti neri e vicoli bui. Nero come il buio il titolo del libro che mette insieme tre autori d’eccezione, Franco Forte, Diego Lama e Letizia Vicidomini e che sarà presentato in prima assoluta al Festival del Giallo Città di Napoli venerdì 6 giugno 2025 alle 19. A coordinare l’incontro, la direttrice della collana, la scrittrice Serena Venditto, che firma anche l’introduzione alla raccolta.
Tre storie di vite che si spezzano, di equilibri che crollano, di verità che emergono dal buio. Smetti di guardare di Franco Forte è un viaggio disturbante nei recessi della violenza e della perversione. Un racconto estremo, feroce, che non lascia spazio a compromessi, tra visioni allucinate e realtà che sfuma nell’incubo, in cui Morte e Sesso diventano il filo conduttore di una vicenda cruda e violenta, che scava nella zona più buia dell’anima. “Smetti di guardare forse non è un vero racconto”, spiega Forte. “O forse è la sintesi di tutti quelli che avrei potuto scrivere. Il dilemma è semplice: quanto è profondo il pozzo – nero come il buio – in cui il lettore è costretto a infilarsi insieme al protagonista? Impossibile per me stabilirlo. Meglio lasciare che siano i lettori a farlo…”.
Lockdown di Diego Lama è un noir urbano ambientato durante il periodo in cui si è stati costretti all’emarginazione a causa della pandemia. L’agente Cimmino, esasperato dalla chiusura e dalla solitudine, si scontra con il disordine della società e dei suoi stessi pensieri, in una Napoli deserta e inquietante. “Lockdown è la storia di un poliziotto – Gaetano Cimmino – che, in piena crisi Covid, si trova coinvolto in una vicenda troppo grande per lui”, racconta Lama. “Cimmino rappresenta l’ottusità e la debolezza del sistema, ma ne è anche vittima. La storia nasce da un evento autentico che mi vede coinvolto nel 2019, ai Vergini, alle prese con un solerte giovane poliziotto in un momento difficile del pianeta, per fortuna lasciato alle spalle. Il Napoli-bene odioso, cialtrone, calvo e di mezza età dell’inizio del racconto è il sottoscritto. L’unica differenza è che io riuscii a evitare la multa…”.
Teatranti di Letizia Vicidomini esplora il lato oscuro di una coppia borghese apparentemente equilibrata. Quando i due attori amatoriali devono scavare nella propria coscienza per interpretare un ruolo, segreti, frustrazioni e rancori sopiti esplodono, portando a un epilogo tragico. Queste storie, diverse nello stile ma unite dalla capacità di sondare le inquietudini dell’essere umano, offrono un’esperienza di lettura intensa e viscerale. “Il teatro è un non luogo che contiene tutti i luoghi e le innumerevoli sfaccettature dell’animo umano, messe sotto una lente potentissima”, chiarisce Vicidomini. “Così ho fatto con i miei protagonisti, coniugi nella vita e in palcoscenico, che spinti dalla finzione diventano veri. E neri”.
Programma del Festival del Giallo Città di Napoli dal 5 all’8 giugno 2025 a Palazzo Belvedere: https://giallipuntoit.blogspot.com/2025/05/festival-del-giallo-citta-di-napoli.html
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