La morte nel villaggio di Agatha Christie, Mondadori 2025.

Non c’è niente da fare. Quando esce un libro della Christie, anche se letto e riletto, me lo becco. Soprattutto se si tratta del primo…
Siamo St. Mary Mead, un paesino tranquillo della campagna inglese. Sin dall’inizio abbiamo una specie di premonizione quando Leonard Clement, vicario del luogo e narratore della storia ( vive con la giovane moglie Griselda e l’adolescente nipote Dennis) esprime il parere “che chiunque avesse ucciso il colonnello Protheroe avrebbe reso un gran servizio all’umanità”. Fatto che si avvera addirittura nello studio della sua biblioteca dove aveva un appuntamento proprio con il suddetto! Ascoltiamolo “Avevo fatto pochi passi, quando mi fermai di colpo. Il colonnello era piegato in avanti, col corpo riverso sulla mia scrivania, in una posa non naturale. Una pozza di un liquido oscuro macchiava il ripiano della scrivania, vicino alla sua testa, e di lì andava gocciolando lentamente sul pavimento.” Il morto era malvoluto da tutti, spilorcio, antipatico e “tremendamente collerico.” Ma chi è l’assassino?…
I sospetti si appuntano sul giovane pittore Lawrence Redding fuggito dal luogo del delitto che, addirittura, si autoaccusa, così come in seguito si autoaccuserà un altro personaggio! Ma c’è qualcosa che non quadra…
Bisognerà seguire ed ascoltare la “terribilissima” Miss Marple, la “più grande pettegola del villaggio”, insomma questa “vecchia incartapecorita” secondo alcune definizioni, per incominciare a capire qualcosa. Per lei ci sono ben “sette personaggi che avrebbero desiderato la morte del colonnello”. Secondo il vicario, fra tutte le signore della sua parrocchia, è lei la più intelligente. Dunque bisognerà tenerne conto.
Di mezzo l’amore, il tradimento, una donna misteriosa, una valigia nel bosco, un piccolo orecchino di lapislazzuli, un quadro tagliuzzato e altri indizi sparsi lungo tutto il racconto a tenere sempre desta l’attenzione del lettore. Ma per capire tutto quanto l’ambaradan è necessario ascoltare la nostra cara vecchietta, che si scaglia anche contro i pregiudizi degli uomini verso le donne.
Buona lettura.
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