Delitti impossibili di Edgar Wallace, John Sladek e G.K.Chesterton, Mondadori 2021.

Quando un libro è presentato da Mauro Boncompagni me lo becco subito. Soddisfazione assicurata. O vediamo questa volta cosa ci ha preparato.

Occhio per occhio di Edgar Wallace

Clay Shelton è un famigerato truffatore che la fa sempre franca. Solo Robert Long, viceispettore di Scotland Yard dai “metodi, spicci e poco regolamentari”, può riuscire a prenderlo. E ci riesce. Solo che, prima della condanna, Clay profetizza “La mia vendetta colpirà tutti coloro che mi hanno condotto alla morte.” Qui cominciano i guai anche perché, secondo Robert, dietro a tutto questo c’è la setta degli Inesorabili che si avvale della “manodopera” dei bassifondi. Riesce a sfuggire a due attentati e arrivano delle morti piuttosto strane per coloro che in qualche modo erano implicati nella condanna alla pena capitale del truffatore. Ora ne è rimasto uno vivo preso dal terrore. E con ragione, perché sarà ucciso nella classica stanza d’albergo chiusa da tutte le parti. Ma non è finita qui. Qualcuno rapisce la signorina Nora, diventata improvvisamente ricca per un lascito testamentario, di cui si è invaghito il nostro Robert. Inoltre ecco che viene fuori una parentela davvero inaspettata…

Inutile andare avanti. Tipico di Wallace una continua, mutevole girandola di eventi, una sarabanda di improvvisi colpi di scena, un colossale incasinamento da far girare la testa al più granitico dei lettori: rapimenti su rapimenti, apparizioni e sparizioni, pallottole che fischiano, morti ammazzati a go-go, colpi in testa, buchi improvvisi sul pavimento, tensione, paura, iniezioni di narcotico, veleno perfino in un bottone, micidiali cornette del telefono, parentele incredibili, travestimenti e chi più ne ha più ne metta. E l’Amore, che fine ha fatto l’Amore in questa incredibile storia? C’è, c’è, basta arrivare in fondo all’ultima pagina. Non manca niente.

Il mistero dello scarabeo scomparso di John Sladek

“FILOSOFO AMERICANO CERCA INTRIGHI. IN FERIE A LONDRA, QUESTO EMARGINATO DA UNA COMMISSIONE DI DOTTI, LOGICO DI PROFESSIONE E INVESTIGATORE DILETTANTE, DESIDEREREBBE FARE QUALCOSA DI DIVERSO. SI PRENDE IN CONSIDERAZIONE TUTTO CIO’ CHE PRESENTA ASPETTI IRRAZIONALI.” Trattasi di Thackeray Phin che vive ormai da due anni a Londra e pubblica questa inserzione sui giornali tutto preso dai misteri arcani e l’occultismo. Per raggiungere lo scopo occorre entrare nella Società Eterea del Mandala della signora Vi Webb e scoprire i suoi segreti: denaro, droga, maledizioni, fatti misteriosi durante le sedute spiritiche e persino morte. Con l’aiuto di Becker, un vecchio amico, può tentare l’impresa. E ci riesce, invitato addirittura dalla stessa signora che vorrebbe sfruttarlo per smascherare chi sottrae denaro alla Società. Qui dovrà vedersela con un bel mistero, ovvero la sparizione del dottor Lauderdale chiuso nel bagno, dove verrà trovato solo il sacro amuleto egizio a forma di scarabeo che portava al collo.  Una maledizione? Un prodigio? Una proiezione astrale come grida qualcuno?…

E ora Steve Sonday, altro affiliato della Società, sta per mostrare “la potenza delle forze eteree che si generano durante uno stato di trance.” Sembra addirittura fluttuare nell’aria a tre metri dal balcone ma si ritroverà infilzato dalle punte di una cancellata. Deve intervenire la polizia nella persona dell’ispettore capo Gaylord per il quale ci deve essere per forza una spiegazione razionale a questo evento del tutto incredibile. E sembra che abbia già la soluzione in tasca, ovvero la vittima si è appesa ad una corda…ma il nostro novello Sherlock Holmes (citato da lui stesso più volte), fumando tranquillamente la pipa, non è d’accordo. Il mistero si infittisce quando il dottore viene ritrovato…

Anche questa volta è bene che mi fermi tanto la situazione è complicata. Così, per dare un’idea, il nostro cercatore di intrighi si troverà di fronte a tre delitti impossibili per la maledizione dello scarabeo sacro, tra sedute spiritiche e di yoga, letture del pensiero a distanza, adepti ubriachi o drogati che si scontrano fra loro, mariti spariti da tempo, pedinamenti e travestimenti, doppia identità, libri e letture sui fenomeni paranormali, ritrovamento di lettere sul passato che si riversa nel presente e chi più ne ha più ne metta. Infine per beccare l’assassino  bisogna comprare una bara e fare il sepolto vivo. Parola di Thackeray Phin!

E non è mica finita…

Il Principe scomparso di G.K.Chesterton

Si tratta della storia di Michael O’ Neil, noto a tutti come il Principe Michael, gentiluomo di nobile famiglia con “il talento di apparire quando non era desiderato e di scomparire quand’era ricercato, e soprattutto quand’era ricercato dalla polizia.” Ora si trova in una torre solitaria in riva al mare mentre sta scrivendo alla luce di una candela un altro dei suoi terribili proclami. Occorre catturarlo. Ma succede qualcosa di strano, una esplosione e una lingua di fuoco che illuminano l’interno della torre. Dove non verrà trovato nessuno…

Due romanzi ed un racconto altamente brividosi, ricchi di mistero e paura, di fenomeni che al loro primo impatto sembrano mostrarsi al di là delle capacità umane. Incredibili. Impossibili. Ci vuole sempre qualcuno, novello deus ex machina, a farli ritornare sulla terra. E il finale non è mai scontato. Dopo il classico colpo di scena potrebbe seguirne un altro ancor più clamoroso…

Quando un libro è presentato da Mauro Boncompagni me lo becco subito.