… Parto da I delitti della Salamandra di Paul Halter, Mondadori 2025.

La Salamandra è un fantomatico ladro che, dopo avere appiccato un incendio nel luogo prestabilito per far fuggire la vittima designata, ruba tutto ciò che può per poi scomparire tra le fiamme. Ha operato per anni soprattutto in Francia ma ora è arrivato in Inghilterra attraverso una lettera anonima a Scotland Yard.
Tutto si svolgerà all’interno di Marney Hall proprietà di Aaron Neeson dove vive una famiglia dai rapporti assai complicati soprattutto tra fratelli e sorelle (non mancheranno gli scontri). Qui avverranno due omicidi che sembrano dovuti ad un vero e proprio fantasma che scaglia coltelli non veduto da nessuno alla presenza di vari testimoni!
Una bella gatta da pelare per l’ispettore di Scotland Yard Archibald Hurst, omone oltre i cento chili, ora tranquillo ora tempestoso,affiancato dall’amico dottor Alan Twist, alto e magro sulla cinquantina dalla “boccuccia infantile incorniciata da due baffi rossi”. Siamo di fronte ad una storia davvero complessa, ricca di continui colpi di scena con una domanda che ad un certo punto esce fuori spontanea “La Salamandra sarà davvero qualcuno venuto da fuori o si cela proprio all’interno della famiglia?”. Per sciogliere l’intricatissimo rebus occorre ascoltare, con molta attenzione, Alan Twist. Silenzio, per favore…

Il secondo libro è La statua di cera di Peter Lovesey, Mondadori 2025.
Qui abbiamo una vicenda che si svolge dadomenica 15 aprile al lunedì 25 giugno 1888. Miriam Cromer, moglie del rinomato fotografoHoward, confessa l’omicidio di Josiah Percevalassistente di suo marito che la stava ricattando continuamente con certe foto compromettenti,estorcendole denaro. Ha perciò deciso di avvelenarlo versando cianuro di potassio in una brocca di madeira.
Tuttavia qualcosa non quadra nella sua confessione, perché la boccetta del veleno era chiusa in un armadietto di acciaio ben chiuso a chiave. E di chiavi per aprirlo ce n’erano soltanto due, una in possesso del marito e l’altra della vittima. Quindi, pur essendo già condannata a morte, il ministro dell’interno desidera che si faccia piena luce sulla vicenda senza alzare il classico polverone. Ed ecco che entra in gioco il sergente investigativo August Cribb su richiesta dell’ispettore capo Jowett (i due non si sopportano).
Sarà una indagine davvero lunga e difficile che porterà a galla l’avvelenamento di un’altra donna e la scomparsa dello stesso Howard Cromer! Al centro della scena abbiamo il nostro irrefrenabile sergente che vuole a tutti costi scoprire la verità e la stessa Miriam figura davvero enigmatica sottomessa e indifferente. Perché si è autoaccusata? Per salvare suo marito? O dietro a tutto questo c’è un diabolico piano?…
All’interno il racconto L’ultima volta che vidi Leone Serafini di Wladimiro Borchi, vincitore del premio NeRoma 2024.
In prima persona da Paride Mannelli. Il suo vecchio amico avvocato investigatore fiorentino Leone Serafini è stato chiamato da don Mario per risolvere l’uccisione di Romano Cosmi con un dardo avvelenato! Al trascinante, frenetico avvocato basta ascoltare i vari testimoni per ripercorrere i fatti e beccare l’incredibile assassino.
Aggiungi un commento
Fai login per commentare
Login DelosID