I muri parlano di Mary Roberts Rinehart, Mondadori 2025.

In prima persona da Marcia Lloyd che vive serena nella grande villa di famiglia su un’isola del New England. Serena fino all’arrivo di Juliette Ransom, prima moglie del fratello Arthur, venuta a chiedere una bella somma in contanti, circa duecentocinquantamila dollari, al posto degli assegni mensili. Pagamento certo non fattibile dato che Arthur si è risposato con Mary Lou e non è in grado di soddisfare la richiesta. Tra l’altro Juliette denota una certa preoccupazione e ad un tratto sparisce…

Il suo corpo verrà trovato vicino allo Stony Creek in una fossa poco profonda colpita alla testa con un corpo contundente, morta prima che la gettassero in acqua. Chi è l’assassino? Perché l’ha uccisa? Gli indiziati non mancano dato che molti ce l’avevano con lei, donna bella e affascinante, adescatrice di uomini. Ma il numero uno risulta proprio Arthur che era venuto di nascosto per un contatto con Juliette e non ha un alibi convincente. Il procuratore distrettuale Bullard ritiene addirittura il caso chiuso, mentre lo sceriffo di contea Russell Shand non ne è convinto e continua l’indagine.

A complicare la faccenda c’è pure la scomparsa di Helen Jordan, cameriera di Juliette. Perché è fuggita? Forse sapeva qualcosa di importante?…E abbiamo anche, tra gli altri personaggi, il giovane pittore attraente Allen Pell, di cui Marcia si invaghisce, che forse nasconde qualcosa…

Tra improvvisi, inspiegabili trilli di campanelli che suonano da soli e stanze messe a soqquadro per cercare qualcosa di importante, insieme ad altri due morti ammazzati, la storia è un continuo crescendo di tensione, indizi sparsi ad arte e piccoli colpi di scena dentro una sinistra atmosfera. Per capirne tutto il complesso svolgimento occorre ascoltare con attenzione il resoconto del nostro sceriffo Russell Shand. Ascoltiamolo…

Per I racconti del giallo abbiamo Gli amanti della signora Chiatti di Marco Phillip Massai vincitore del premio Gran Giallo Città di Cattolica 2025.

Ravenna 27 aprile 1853, Villa Chiatti.

L’energico Giacomo da Pietrasanta, con l’aiuto del ragazzo Righetto, riesce a penetrare nella villa per un incontrare l’amante Costanza. Con l’intento, però questa volta, dopo averla addormentata mediante sonnifero nella tazza del tè, di svaligiare la cassetta del marito gioielliere. Solo che la trova aperta, del tutto vuota e il marito ucciso sul pavimento! Giacomo viene arrestato ma Righetto lo aiuterà ad evadere e dimostrare la sua innocenza, anche se c’è di mezzo un altro morto ammazzato. Lui ha capito tutto. 

Gradevole racconto ricco di battute in dialetto.

Buona lettura.