Avevamo già dato qualche informazione nelle scorse settimane. E ora che il libro comincia a circolare in America (Knopf, 388 pagg, $24.95) le prime reazioni della critica ci sembrano positive. Il nono romanzo di Julian Barnes intitolato Arthur & George è la ricostruzione storica e biografica basata su eventi avvenuti realmente nell'Inghilterra del ventesimo Secolo. In quell'epoca nel villaggio di Staffordshire venivano affettuate strane mutilazioni agli animali. Uno dei personaggi principali del libro è Sir Arthur Conan Doyle, universalmente riconosciuto come il padre, narrativamente parlando, di Sherlock Holmes e della crime-fiction.

L'altro personaggio è un procuratore legale di Birmingham ingiustamente accusato dei crimini. In sezioni alternate Barnes ricrea le diverse infanzie dei due protagonisti, rivelando solo lentamente che il giovane Arthur è, di fatto, Conan Doyle.

L'altro personaggio, George Edalji, è il figlio di un padre indiano e di una madre scozzese. Le due vite sembrano troppo lontane per incontrarsi, ma una serie di lettere anonime cambiano il loro destino...

Per gran parte della critica questo nuovo romanzo di Barnes rappresenta la più immaginaria delle sue produzioni, tra cui ricordiamo:"Metroland," "Before She Met Me," "Flaubert's Parrot," "A History of the World in 10 ½ Chapters" e "England, England."