Tra gli investigatori privati aggiungiamo anche Tommy Akhart, un miscuglio di indo-pakistano-ugandese-londinese dedito al fumo e all’alcol. Ufficio polveroso e squinternato, casi quotidiani della povera gente, fino a quando arriva la bella di turno che vuole ritrovare una amica con cui condivide l’appartamento. E qui allora CIA, terroristi islamici, agenti segreti…insomma un casino del diavolo. Il tutto in La città delle piccole luci, di Patrick Neate, Fanucci 2007.

Chi adora i Mallopponi si becchi pure Bianco Americano di Stephen Carter (sì, proprio l’autore di L’imperatore di Ocean Park), Mondadori 2008, che annovera ben 600 (seicento) pagine tutte dedicate a risolvere la misteriosa morte di Keller Zant, uno studioso di economia che butta all’aria le bella e tranquilla vita di Lemaster Carlyle, rettore nero del

la prestigiosa università di Ivy League. Con il presente legato al passato e due donne, Iulia

la moglie, e Vanessa la figlia, a cercarne il raccordo.

Si passa ad “un agghiacciante capitolo della storia del Terzo Reich” con Gli orfani del male di Nicolas D’Estienne D’Orves, Sperling e Kupfer 2008, che riguarda l’esistenza di centri di fecondazione umana voluti da Hitler per arrivare alla razza pura ariana. Abbiamo Anais Chouday, giovane giornalista free lance (incominciano ad andare di moda. Vedi “Niente baci alla francese” di Paolo Roversi), il suo amico Clement, un editore molto generoso, un col

laboratore vichingo con quattro mani destre mummificate e…insomma c’è da divertirsi.

Segnalo L’autopompa fantasma di Maj Sjovall e Per Wahlöö, Sellerio 2008, due scrittori svedesi creatori del commissario Martin Beck negli anni sessanta-settanta, un tipo tranqu

illo con un matrimonio difficile da sbrogliare, in buon rapporto con gli altri e pronto ad aiutare le vittime dei vari misfatti. Qui se la deve vedere con un incendio che “nasconde” tre morti sospette e una autopompa che doveva arrivare e non è mai arrivata.

E segnalo pure un altro classico come Il Presidente di Georges Simenon, Adelphi 2008, che ha cinquanta anni (sì, avete capito bene, 50 anni) e non li dimostra. Scritto in sei giorni (sì, avete capito bene, 6 giorni). Tema: il potere. Un uomo politico di ottantadue anni, indicato da Simenon come il “Presidente” si è ritirato a vita privata. Sta scrivendo un libro di memorie, ma si sa qualche memoria può dare fastidio a qualcuno…

Gli appassionati di Michael Connolly avranno una sorpresa con Avvocato di difesa, Piemme 2008. Al posto dello straordinario Harry Bosch ora c’è l’avvocato Mickey Haller che comunque ha in comune il padre (sì, avete capito bene). Uno spaccato sul

la giustizia americana in gran parte corrotta e compromessa.

Chi ha avuto occasione di leggersi “La signora in verde” di Arnaldur Indridason, già qui recensito dal sottoscritto, e di non essersi pentito, aggiunga alle sue letture anche “La voce” dello stesso autore, pubblicato or ora dal la casa editrice Guanda. Non si pentirà (spero) nemmeno questa volta. Vi troverà, tra gli altri, il solito agente Erlendur ricco di umanità e altrettanto “ricco” (purtroppo) di problemi famigliari in una Reykjavik che non ha nulla da invidiare in quanto a schifezze (violenza, droga, sesso, omosessualità…) ad altre capitali più conosciute.

Termino con Dietro quel delitto di Jan Rankin, Longanesi 2008, dove compare ancora una volta l’ispettore scozzese John Rebus che ormai si avvia verso la pensione. Qui è alle prese con tre delitti e una morte “particolare” di un sottosegretario laburista che cade da un castello di Edimburgo. E siamo in pieno G8 del 2005.

Sito dell’autore www.libridiscacchi.135.it