In libreria un nuovo romanzo dal titolo Il diario della signora, di una scrittrice di grande talento, Liaty Pisani.

Dobbiamo dire che i romanzi di questa scrittrice italiana hanno uno strano destino: vengono prima pubblicati in Germania ed altri paesi europei e poi arrivano in Italia.

Questo giro strano iniziò negli anni ’90 quando in Italia boicottarono il libro che trattava l'argomento inerente la tragedia di Ustica, allora Liaty Pisani decise di abbandonare il panorama italiano.

L’autrice milanese di origine risiede da molti anni in Svizzera, dopo una prima fase di esperienze poetiche e tre romanzi pubblicati negli anni ’80, ora alla fine del 1990 si è dedicata alle spy stories ed ha conquistato velocemente un posto rilevante nel panorama europeo del genere. Protagonista di molti suoi romanzi è Ogden un detectives che lavora per una agenzia privata di spionaggio internazionale e che accetta incarichi da chiunque.

Ma il presente romanzo non ha come protagonista Ogden in quanto l’autrice milanese riporta alla luce un episodio dimenticato che si consumò sul Lago Maggiore nel settembre del 1943.

In quel periodo a Meina, località turistica italiana al confine con la Svizzera, ebbe luogo il primo eccidio di ebrei compiuto in Italia dopo l'annuncio dell'armistizio.

Nel suo romanzo uscito in Germania con il titolo "Das Tagebuch der Signora" (Il diario della

Signora) narra questo episodio e protagonisti sono un reduce da Auschwitz, che di mestiere fa lo scrittore (è la figura di Primo Levi) e un giovane pittore americano.

I due uomini vengono a conoscenza di questo misterioso, ma reale, episodio e grazie al diario di una signora scoprono delle verità sempre taciute e dal momento in cui si trovano nelle mani questo diario cominciano a correre gravi pericoli.

 

la “quarta”:

 

In un lontano giorno di settembre del 1943, sulle rive del Lago Maggiore, una squadra di SS assassinò un gruppo di ebrei ospiti del suggestivo Grand Hotel Meina.

Una tragedia dimenticata, nascosta tra le pieghe della storia.

 Oggi, una lettera anonima attraversa l’Atlantico viene da Milano ed è indirizzata a un famoso pittore newyorkese, Frank Veronese, che nei suoi quadri racconta, testimonia e denuncia scandali e drammi del presente. È una lettera che scotta perché minaccia dì far luce su un passato ancora pericolosamente vivo e attuale, gelosamente racchiuso tra le pagine di un diario. Veronese vuole sapere, e sa anche a chi chiedere aiuto a Giorgio Zevi lo scrittore che, da quando tornato da Auschwitz nel 1945 ha fatto della denuncia della follia nazista una missione, la sola ragione di vita. Ma non appena i due uomini sfiorano la torbida superficie del passato, si scatena una caccia  all’uomo che non prevede lieto fine. Chi si nasconde dietro quella lettera? Dove si trova il prezioso diario di cui parla? Quale segreto reclama dal passato di essere svelato? In una Milano stretta nella morsa dell’inverno i due amici dovranno affrontare una corsa contro il tempo se vorranno sopravvivere e far sopravvivere la verità.

 

Il diario della signora di Liaty Pisani (2009, TEA, collana Narrativa TEA, pagg. 225, euro 10,00)

ISBN 978-88-502-1889-9