Terzo romanzo pubblicato dalla Fanucci Editore dello straordinario autore che risponde al nome di James Lee Burke, infatti è in libreria da qualche giorno un suo nuovo volume dal  titolo L’occhio del ciclone (In the Electric Mist with Confederate Dead, 1993).

Nella lunga serie dedicata al detective Dave Robicheaux questo è il sesto romanzo e nel passato è stato pubblicato nella collana del Giallo Mondadori al numero 2635.

I precedenti romanzi pubblicati dalla Fanucci sono L’urlo del vento (The Tin Roof Blowdown, 2007) e il recente  Il prezzo della vergogna (Swan Peak, 2008).

L’autore è cresciuto tra il Texas e la Luisiana e di questi paesi, con ottima prosa, ne descrive la storia, con romanzi dalle trame sempre interessanti e personaggi reali e ben descritti, dedicando grande cura, quasi maniacale, nel descrivere l’ambiente che circonda il protagonista.

Dave Robicheaux è un cajun, ha combattuto nel Vietnam, è un ex poliziotto di New Orleans è stato un alcolista, ne è uscito fuori ma frequenta ancora gli alcolisti anonimi.

Nel presente romanzo Robicheaux deve affrontare contemporaneamente tre problemi: il rientro in città di un criminale come Baby Feet Balboni; una giovane donna viene trovata morta, brutalmente percossa, e come se già questo non bastasse dal suo passato riemerge il fantasma di un vecchio nero linciato da alcuni bianchi razzisti. Inoltre il nostro detective inizia ad avere dei vividi sogni e si ritrova a parlare con un ufficiale confederato.

In suo aiuto interverrà Rosie Gomez un agente dell’FBI e un suo vecchio collega ed amico.

Da questo romanzo il film di Bertrand Tavernier, interpretato da Tommy Lee Jones e Kelly Macdonald.

 

Un brano:

Senza credere ai miei occhi, avevo visto l'uo­mo di colore mettersi a correre lungo la spiaggia, guardandosi ripetutamente alle spalle, e il bianco prendere la mira e spara­re. Il primo colpo doveva averlo preso alla gamba, che aveva ceduto all'improvviso come se l'osso fosse stato spezzato in due da una martellata. Il poveretto aveva cerca­to di rimettersi in piedi, era inciampato ed era caduto su un fianco. Vedevo i proiettili tempestare la superficie dell'acqua tutt'in-torno a lui, mentre la sua testa ricciuta affon­dava. L'uomo con la pistola l'aveva raggiun­to continuando a sparare, mentre il suo compare seguiva la scena dall'argine. L'uomo di colore non era più ricomparso in superficie.

Era stato allora che i due bianchi avevano spostato lo sguardo sul lato opposto del­l'insenatura e mi avevano visto. Intontito, li fissavo quasi con imbarazzo, come se aves­si aperto la porta di una camera da letto nel momento sbagliato. Dopo qualche istante, i due avevano fatto ritorno alla loro barca senza la minima fretta o preoccupazione, quasi la mia presenza non significasse nulla.

 

L’autore:

James Lee Burke, vincitore per due volte dell'Edgar Award, del Silver Dagger e del Golden Dagger Award, è nato a Houston nel 1936 e vive attualmente tra Montana e Louisiana. Nel corso della sua vita ha svolto i mestieri più disparati, dal fabbro al reporter, ed è stato anche professore universitario. È autore di ventisei romanzi e di una raccolta di racconti.

 

La quarta:

Le indagini, mai lineari e prevedibili, condotte dal detective di New Iberia Dave Robicheaux, lo portano spesso a percorrere piste tortuose ed enigmatiche. Anche questa volta la regola non viene smentita: cercando di collegare l'omicidio di una giovane donna selvaggiamente picchiata al ritorno in città di un pericoloso criminale, Baby Feet Balboni, il protagonista si troverà faccia a faccia con la ferita di un passato doloroso che ancora sanguina.

È il vivido ricordo del brutale linciaggio di un uomo nero da parte di due razzisti, a cui aveva assistito molti anni prima. Presente e passato s'intrecciano, mentre sogno e realtà si sovrappongono: a coadiuvarlo nella sua ricerca della verità sarà infatti un ufficiale confederato che gli dà consigli e indicazioni durante incontri onirici, in cui i due

riflettono anche sul senso e la tristezza della vita. Ad affiancarlo nel tentativo di risolvere l'intricato dilemma c'è un'ostinata agente speciale dell'FBI, Rosie Gomez, e un vecchio collega e amico, oltre ai messaggi spesso imperscrutabili dello spettro che gli appare.

 

L’occhio del ciclone di James Lee Burke (In the Electric Mist with Confederate Dead, 1993)

Traduzione Stefano Bertolussi, Fanucci Editore, collana Vintage, pagg. 365, euro 18,00

ISBN 978-88-347-1425-6