Lantana editore, nella collana Le Stelle presenta ai lettori italiani una scrittrice corsa: Marie-Hélène Ferrari. L’autrice ha dato vita a una serie di romanzi gialli che si svolgono in Corsica e in particolare nella città di Bonifacio e hanno che protagonista il commissario Armand Pierucci.
Il destino non c’entra (Le destin ne s’en mele pas, 2008) è il primo romanzo della serie.
Si tratta di un giallo labirintico, molto ben congegnato con la città di Bonifacio che fa da scenario alla vicenda.
Tutto inizia con l’uccisione di un certo Paul-Francois, un uomo sposato, quasi uno sfaccendato che passa le sue sere a bere nei vari bar della città.
Sembrerebbe una uccisione senza senso in quanto l’uomo non ha nemici, le indagini condotte dal commissario Pierucci fanno però emergere una vita segreto del morto che risulta un ladro capace e astuto, che metteva a segno piccoli furti ma evidentemente per l’ultimo colpo qualcosa è andato storto oppure il “piccolo” ladro aveva dato fastidio a qualcuno molto pericoloso.
Di scoperta in scoperta l’indagine avrà una soluzione inaspettata.
L’autrice:
Marie-Hélène Ferrari è nata nel 1960 a Bonifacio. Dopo studi di giurisprudenza e di arte, e una parentesi presso Jean-Paul Gaultier come modella, scopre la sua vocazione per la scrittura. // destino non c'entra è la prima delle inchieste che hanno per protagonista il commissario Pierucci, personaggio di culto in Corsica, il cui successo si ripete per ogni nuovo, appassionante titolo della serie.
L’autrice ha scritto anche una serie di romanzi di fantascienza di cui La Chronique des dômes è il primo volume.
un brano:
Dalla sua finestra si vedeva il mare fino alla Sardegna, e dietro la sua casa c'erano la macchia e le montagne. La sua concezione del giardinaggio si riassumeva nel piantare ovunque le talee che trovava casualmente nel corso delle sue passeggiate, e nell'arginare la crescita della vegetazione riportandola a limiti accettabili. In poche parole, crescevano dovunque piante di ogni colore, le une sotto o sopra le altre, in un rigoglio di odori e forme assolutamente anarchico. Qualche sentiero si apriva senza razionalità in quel groviglio dove s'incrociavano panchine e tavoli su cui a volte si trovavano ancora vecchie bottiglie vuote di pastis, con l'etichetta erosa, che nessuno aveva riportato a casa.
Alcune persone non sono capaci di guardare negli occhi la realtà. Questa deve penetrare in loro dolcemente, insinuandosi, come di contrabbando. La verità, da cui ora Marie-Savéria veniva travolta, era l'evidenza di avere trascorso tanto tempo con un uomo che credeva di conoscere ma che in realtà non conosceva, un uomo di cui lavava le camicie sporche e stirava le mutande, che aspettava pensando fosse al bar a bere e la cui foto sul comodino fissava il nulla... Neanche la sua foto gli somigliava. E se Paul non somigliava neanche a sé stesso, a che cosa somigliava allora?
la “quarta”:
Una sera come tante altre, Marie-Savéria attende che Paul-François, marito svogliato e lavoratore indolente, rincasi ubriaco dopo il solito giro dei bar di Bonifacio. Ma quella sera aspetterà invano. Paul-François è stato ucciso a colpi di pistola lungo la Marina della città. La donna vuole saperne di più; convinta che quella morte sia del tutto insensata. Si rivolge così ad Armand Pierucci, commissario della stazione di polizia della città. Quest’ultimo, magnetismo da dobermann e stazza da bulimico, si avvarrà nelle indagini del prezioso aiuto dei suoi due collaboratori, Finelli, duttile e a tratti malizioso, e Pieri, che si consola del tradimento della moglie con una bambola gonfiabile. In questo microcosmo corso il commissario Pierucci scoprirà la seconda vita di Paul-François, una vita di ladro astuto e previdente, capace di mettere a segno colpi piccoli ma ben selezionati, tranne l’ultimo: un colpo grosso, ma finito male. La testardaggine di Marie-Savéria e la tenacia di Pierucci apriranno la strada ad una inattesa soluzione.
Marie-Hélène Ferrari, Il destino non c’entra (Le destin ne s’en mele pas, 2008)
Traduzione Francesco Bergamasco
Lantana editore, collana Le stelle, pagg. 222, euro 16,50
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